“La maratona sarà l’unico gesto sportivo del pellegrinaggio, un evento nell’evento, una chiamata per gli sportivi a marciare insieme verso la pace e una testimonianza concreta di impegno”.
Con queste parole ha esordito Mon. Andrea Mazza, direttore dell’Ufficio Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana, per la pastorale del turismo, sport e tempo libero ai microfoni di Radio Padre Pio nel sottolineare l’importanza dell’evento che vedrà gli sportivi italiani, ambasciatori di pace,protagonisti di una iniziativa in Terra Santa.
“L’appuntamento è in programma venerdì 23 aprile ed è collocato nell’Anno europeo dell’educazione attraverso lo sport – continua Mons.Mazza – e non esiste nessun slogan. Tutto è affidato al multicolore delle t-shirt che tutti i partecipanti indosseranno. C’e scritto pace in tre lingue, italiano,arabo ed ebraico nelle magliette contraddistinte dal tricolore della bandiera italiana e dal giallo e bianco dello Stato del Vaticano.
Lo sport deve diventare sempre più, un’occasione di incontro e di dialogo tra i giovani.Il singolare evento della Maratona – pellegrinaggio si snoderà per due terzi in territorio israeliano e per il resto in territorio palestinese. Nella prossimità delle Olimpiadi di Atene,l’evento sottolinea il tracciato antico da Gerusalemme a Betlemme sulle orme dei Re Magi e dei pastori, uomini di pace.
Non vogliamo compiere nessun gesto miracoloso perche solo Dio opera miracoli, Lui che è il principe della PACE.La manifestazione sportiva vuole soltanto rappresentare un segno inequivocabile di come gli sportivi intendono essere attori e protagonisti di amicizia camminando fianco a fianco, per proclamare nella loro semplicità disarmante l’inestimabile dono della pace”.