Nel sessantesimo anno dalla nascita, l’associazione Amnesty International riceve un dono per mantenere sempre accesa la luce della speranza: l’antologia collettiva Sessant’anni dalla parte dei diritti umani. Testi inediti in cui scoprire l’insostituibile lavoro di Amnesty attraverso autrici e autori che negli anni hanno mostrato particolare vicinanza alle azioni promosse in nome dei diritti di ogni persona.

L’ultima buona notizia arriva dal Pakistan, dove il cristiano Sajjad Masih Gill è stato assolto dall’accusa di blasfemia dopo 10 anni di carcere anche grazie all’intervento di Amnesty. Gill era stato arrestato con l’accusa di aver inviato un sms blasfemo, e, senza alcuna prova, condannato all’ergastolo. L’udienza del suo ricorso all’Alta Corte di Lahore è stata rinviata almeno 100 volte. Il libro viene presentato a Roma, sabato 5 dicembre alle 12.30, nell’ambito della Fiera della piccola e media editoria Piùlibri piùliberi, presso il Centro Congressi La Nuvola. Intervengono le autrici e gli autori, tra cui Riccardo Noury, Caterina Bonvicini, Moni Ovadia e Gian Antonio Stella.

Amnesty International è un’organizzazione non governativa indipendente, una comunità globale che si riconosce nei princìpi della solidarietà internazionale, con una visione del mondo in cui ad ogni persona siano riconosciuti tutti i diritti sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e dagli altri atti sulla protezione internazionale dei diritti umani. www.amnesty.org
Aprite i vostri quotidiani in qualsiasi giorno della settimana e troverete un articolo proveniente da qualche parte del mondo che parla di qualcuno che è stato imprigionato, torturato o messo a morte perché le sue opinioni o la sua fede religiosa sono inaccettabili per il suo governo. Ci sono milioni di queste persone in prigione e il loro numero è in crescita (Peter Benenson, The Observer, Londra, 28 maggio 1961)