La malattia sconvolge l’uomo in tutti gli aspetti cruciali della sua esistenza, non solo biologici, ma anche psicologici, spirituali, socio-culturali, antropologici ed economici. E’ questo il paradigma di riferimento del primo Corso di Alta Formazione in Pastorale della Cura e della Salute organizzato dall’Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria Camillianum di Roma al via il 3 febbraio.
Il corso, che terminerà l’11 novembre 2017, si svolgerà durante 24 week-end per un totale di 360 ore di lezioni frontali e rilascerà un Diploma di Alta Formazione in Pastorale della Cura e della Salute.
La direzione è affidata alla prof. Chiara Palazzini (Direttrice-CLAS) e alla prof.ssa Palma Sgreccia (Preside – Camillianum).
L’Istituto romano, che è anche centro di ricerca, per il secondo ciclo (licenza) e per il terzo (dottorato) di Teologia appartiene all’Ordine dei Ministri degli Infermi ed è incorporato alla Facoltà di Sacra Teologia della Pontificia Università Lateranense dal 23 giugno 2012.
Attraverso un articolato programma diviso in quattro moduli principali (modulo di Teologia/ modulo di pastorale/modulo di filosofia, etica e diritto/modulo di medical humanities) il percorso si propone, con metodologia interdisciplinare, l’obiettivo di promuovere la cultura cristiana della cura e della salute, che pone al centro la visione olistica dell’essere umano nell’attuale contesto culturale divenuto sempre più pluralista e bisognoso di fiducia e speranza.
L’esperienza della vulnerabilità pone l’uomo in una condizione di bisogno e le domande di aiuto cercano e trovano risposta nell’ambito sociosanitario, ma aprono anche questioni di senso che interpellano altre discipine umane, come la teologia e la filosofia. Il Camillianum approfondisce le tematiche della salute e della sofferenza dell’uomo proprio nei suoi vari aspetti (biblici, teologici, pastorali, spirituali, filosofici, etici, psicologici, sociologici e storici) e offre una formazione accademica che si prefigge di armonizzare la riflessione sui fondamenti ontologici dell’essere umano, puntando l’attenzione alla concretezza della sua condizione. Il fine è proporre una “nuova sintesi umanistica” (Caritas in veritate, 21), particolarmente necessaria per il mondo della salute.
Attraverso questo “organico approfondimento” (cfr. Dolentium hominum, 4), un Corso di Alta Formazione per prepararsi ad un approccio diverso con la dimensione umana, considerata finalmente nella sua unitotalità e nei suoi specifici problemi, sulla difficile via della sofferenza.