Torna anche quest’anno il premio “Cuore Amico”, nel suo genere considerato una specie di Nobel del mondo Missionario istituito nel 1991 dall’Associazione “Cuore Amico” fraternità di Brescia.
“Il Premio, che ha una dotazione di 200.000 euro – ha ricordato don Secondo Moretti direttore dell’Associazione ai microfoni di Radio Padre Pio – è l’unico riconoscimento del genere a livello nazionale e si pone l’obiettivo di contribuire a far conoscere la preziosissima opera, spesso silenziosa e sconosciuta, che migliaia di missionari italiani, sparsi nelle varie nazioni del mondo, sostenuti da un’incredibile fede e dall’amore verso il prossimo, svolgono ogni giorno a sostegno di tanti fratelli che si trovano a vivere in difficili condizioni.
Il riconoscimento annuale che l’Associazione Cuore Amico assegna a un sacerdote, a una suora e a un laico, quest’anno si arricchisce di un nuovo riconoscimento. Quello assegnato a un religioso.
Quanto ai premiati, il riconoscimento per i sacerdoti va quest’anno a don Francesco Cavazzuti, della diocesi di Carpi, da oltre trentacinque anni in Brasile. Per i religiosi è stato scelto fra Fiorenzo Priuli dei Fatebenefratelli, medico chirurgo nel Benin e nel Togo. Per le suore viene premiata suor Umbertina Carrogu delle suore Orsoline di Somasca, missionaria in Bolivia e in India. Fra i laici è stato indicato il prof. Andrea Riccardi, fondatore della comunità di sant’Egidio. Menzione speciale per don Palmiro Donini, missionario medico della diocesi di Brescia, da quarant’anni in Uganda.
L’obiettivo del Premio Cuore Amico, Nobel missionario, è segnalare, attraverso figure esemplari di missionari, la grande opera di civilizzazione promossa dalla Chiesa attraverso l’evangelizzazione a favore dei poveri del terzo mondo”.