Rientrato il taglio di 56,1 milioni di euro alla cooperazione internazionale proposto dalla commissione bilancio, resta quello da 152 milioni contenuto nella Finanziaria, domani all’esame della Camera.
“Ci rivolgiamo ora ai Deputati di maggioranza e opposizione perché almeno reintegrino le risorse del 2005. E’ l’appello del Presidente delle Ong(organizzazioni non governative) italiane, Sergio Marelli (nella foto con il sindaco di Roma Walter Veltroni ed il direttore della Fao Jacques Diouf). “Il Governo continua a giustificare i drastici tagli proposti dalla Finanziaria, e non solo quelli riguardanti la cooperazione, con la difficile situazione economica attraversata dal nostro Paese: ma non siamo i soli ad attraversare momenti difficili. Eppure gli altri Paesi europei, più responsabili, hanno aumentato le risorse destinate alla cooperazione per il 2006, dando un chiaro segnale di tendenza”. Secondo le Ong, in molti Paesi d’Europa si comincia a comprendere che anche la sicurezza, riconosciuta da tutti come priorità, passa attraverso questa strada. Ma non in Italia, almeno per quanto riguarda le decisioni dell’esecutivo.
“Se il taglio dei fondi si spiega con la mancanza di risorse, e questo taglio aumenta nei prossimi tre anni –contesta Marelli- 208 milioni nel 2006, 233 nel 2007 e 248 nel 2008, il Governo, nonostante le affermazioni del ministro Tremonti sulla ripresa economica, sta dicendo che le cose nei prossimi tre anni peggioreranno. Quindi o è falsa la motivazione o la cooperazione è un indicatore e non ci sarà nessuna crescita economica”.