Il Movimento per la vita italiano esulta per il risultato del referendum che si è svolto ieri in Portogallo.
“La società portoghese ha risposto con un secco ed inequivocabile no al tentativo del Governo di liberalizzare l’aborto –ha dichiarato Carlo Casini, presidente del Movimento- Anche volendo dare un’interpretazione molto prudente, gli elettori hanno dimostrato di non considerare la liberalizzazione dell’aborto come una questione urgente. Ma l’ampiezza del risultato legittima una chiara ed ottimistica lettura dei fatti: meno di un quarto dei portoghesi ha chiesto di modificare la legge sull’aborto.”
E poiché il Governo di Lisbona dichiara di voler comunque andare avanti nella depenalizazione, il presidente Casini aggiunge: “Con una protervia figlia minore dell’ideologia, si fa beffe della volontà popolare e della democrazia e prosegue per la sua strada. Di conseguenza anche la battaglia è destinata a continuare. Una battaglia che riguarda il Portogallo e non solo. L’Europa intera affida ai suoi quattro estremi geografici(Malta, Irlanda, Polonia e Portogallo) le speranze di ripartire nel sogno originale di edificare una società continentale basata sulla dignità umana e sui diritti di ogni individuo, senza distinzioni”.