Ridurre i consumi; migliorare l’efficienza energetica nei trasporti, nell’industria, nel settore residenziale; incentivare le fonti rinnovabili e le energie alternative al nucleare e agli idrocarburi.
A fronte dell’emergenza caro-petrolio, Legambiente interviene su due direttrici: linee programmatiche e consigli alle famiglie.
“La questione energetica –afferma il presidente nazionale Roberto Della Seta– deve essere tra le priorità in agenda per il nuovo governo. Il tema dell’energia rende evidente il profondo intreccio di problemi globali e questioni locali legate alle scelte di sviluppo, di modelli industriali e conseguenze ambientali, di instabilità e di conflitti per il controllo delle risorse petrolifere e dei prezzi dei combustibili. Negli ultimi mesi si è andato diffondendo un forte allarme per i prezzi sempre più alti del petrolio: preoccupazioni più che giustificate, ma che andrebbero inquadrate in analisi e proposte di respiro, che considerino il problema energetico nel suo complesso”.
Secondo gli ultimi dati, il conto della bolletta petrolifera italiana crescerà quest’anno di altri 4 miliardi, raggiungendo quota 25 miliardi di euro, cifra paragonabile ai livelli delle crisi petrolifere degli anni Ottanta.
Gli italiani vedranno aumentare le spese in bolletta di 153 euro, calcolando un aumento di 42 euro per il riscaldamento, di 60 euro per l’automobile e di 51 euro per l’elettricità.
Sul fronte dei consumi privati Legambiente consiglia il suo piano anti-bollette, a cominciare dal riscaldamento, prima voce di spesa per la famiglia italiana. Una corretta gestione della caldaia consente sino al 20 per cento di risparmio.
L’isolamento della casa consente risparmi sino all’ 80 per cento sul nuovo e del 30-50 in caso di ristrutturazione. L’automobile è la seconda voce di spesa energetica per la famiglia media. Negli ultimi anni il rendimento dei motori è aumentato, ma contemporaneamente sono in crescita cilindrata e impianti di condizionamento, vanificando così ogni vantaggio. L’elettricità infine è la terza voce di costo, ma è in crescita e ha il costo specifico maggiore. Sostituire il riscaldamento elettrico fa diminuire la bolletta di circa la metà.
Sostituire le vecchie lampadine significa ridurre di 4 volte il costo per l’illuminazione; analogamente, acquistare elettrodomestici di classe A fa risparmiare di circa un terzo.
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