Dopo il successo della prima mondiale di lunedì scorso al Teatro delle Muse di Ancona, c’è grande attesa, nel mondo artistico musicale, per la valutazione che Giovanni Paolo II farà dell’opera, magistralmente interpretata da Placido Domingo, con cui il compositore Marco Tutino ha musicato la preghiera per la pace scritta dal papa stesso in occasione dell’incontro di Assisi del 24 gennaio 2002. Nelle prossime ore gli ideatori dello straordinario evento, Mons. Ermanno Carnevali per la curia di Ancona e Claudio Orazi per le Muse, porteranno al Pontefice la registrazione del Canto di Pace, tuttora inedito, perché possa gustare l’interpretazione commossa e solenne del grande tenore spagnolo, che si è detto “indescrivibilmente emozionato” dalle parole e dalla bontà del papa.
Intanto il cardinale Sergio Sebastiani, presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, ha dichiarato a Radio Padre Pio: “Questo Canto di Pace è un bellissimo esempio di come un’opera d’arte possa veicolare il messaggio di speranza e di pace per tutta l’umanità”.
Tra le autorità religiose presenti alla prima, oltre al cardinale Sebastiani, il direttore dell’ufficio comunicazioni sociali della CEI, Mons. Claudio Giuliodori, il presidente della Conferenza Episcopale delle Marche, Mons. Angelo Comastri, e l’arcivescovo di Ancona, Mons. Franco Festorazzi, che nel saluto augurale ha letto il telegramma inviato per l’occasione dal Segretario di Stato, cardinale Angelo Sodano, auspicando a nome del Pontefice che la manifestazione “valga at rafforzare comune aspirazione et impegno per promozione valori pace et fratellanza“.
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La lettera del Ministro della religiosa provincia "Sant'Angelo e Padre Pio" Provinciale fr. Francesco Dileo in morte di Papa...