Con queste parole ha esordito Padre Cristoforo Trebski, Rettore del Santuario di San Camillo De Lellis di Bucchianico ( Chieti ), fondatore dei Ministri degli Infermi, ospite di Radio Padre Pio in occasione dell’anniversario della morte di San Camillo (14 luglio 1614) e dei festeggiamenti per il 400 Anniversario della presenza dei Religiosi Camilliani a Bucchianico.
In occasione di questo anniversario racconta Padre Cristoforo – abbiamo organizzato vari eventi di carattere spirituale e culturale di grande importanza. Il primo che desidero ricordare la Mostra dedicata a San Camillo, inaugurata il 10 luglio e sarà aperta al pubblico fino al 20 novembre. I pannelli della mostra :San Camillo de Lellis, l’incantevole carità , uniti ad oggetti e reliquie del Santo, rivivono in maniera semplice ed immediata i passi di questa straordinaria vicenda, rendendo finalmente accessibile a tutti una delle figure più incisive e affascinanti che il mondo della carità abbia conosciuto.L’evento è stato organizzato in concomitanza con il 400° Anniversario della presenza camilliana a Bucchianico, come attestato da un documento originale conservato nel municipio, datato il 20 novembre 1964.
Per l’occasione sono giunti a Bucchianico alcuni oggetti e reliquie del Santo, che si sono mossi per la prima volta dai loro luoghi di origine. Si tratta del cuore di San Camillo, ancora intatto dopo 400 anni e il crocifisso che gli parlò. Si racconta, infatti, che mentre Camillo si trovava presso l’Ospedale di San Giacomo a Roma e cercava di organizzare il primo gruppo di compagni per portare a termine la sua missione, attraversò un periodo di turbamento a causa di ostacoli e sofferenze. Durante un momento di preghiera e di grande sconforto si ritrovò a pregare dinanzi al Crocifisso ed ecco che Gesù allargò le braccia dal legno della croce e gli disse: Questa non è opera tua. Non sia turbato il tuo cuore, va avanti e io ti aiuterò.San Camillo, nonostante le tribolazioni, fu perseverante nella sua missione e divenne l’eroe della carità“.
Sono previsti, fino al mese di novembre, convegni scientifici, culturali, concerti musicali, spettacoli teatrali, giornate camilliane, annullo filatelico e francobollo celebrativo.
“Sono tutti appuntamenti – conclude Padre Cristoforo – che ci invitano a riscoprire la straordinaria figura di San Camillo de Lellis il quale ci ricorda che è necessario tornare a riconoscere la figura stessa di Cristo nella persona che soffre“.