“Carissimi giovani! A voi, convenuti numerosi qui a Montorso…giunga il mio caloroso saluto. Loreto, cittadella di Maria, in questi giorni assume il volto di capitale spirituale dei giovani d’Europa. Il Santuario della Santa Casa si trova oggi come al centro di questo continente antico e nuovo, da voi chiamato EurHope: Europa – Speranza. Loreto è così diventata il Santuario della Speranza”.
Con queste parole Giovanni Paolo II si è rivolto ai giovani a Montorso il 9 settembre 1995 e nell’ideale prosecuzione delle parole del Papa nasce il Centro “Giovanni Paolo II”, realizzato per offrire ai giovani italiani ed europei, una risposta concreta al loro bisogno di spiritualità.
In occasione del 84° compleanno di Giovanni Paolo II abbiamo ospitato sulle frequenze di Radio Padre Pio, padre Alfredo Ferretti, Direttore del Centro per festeggiare insieme a tanti giovani, che gli si stringono intorno, se anche solo idealmente, una tappa importante della sua vita per dirgli semplicemente: Grazie Santità.
– Padre Alfredo, Giovanni Paolo II oggi compie 84 anni. Come sta vivendo questa giornata il vostro Centro?
Abbiamo iniziato la nostra giornata con un inno alla vita.
Di fronte ad uomo che caparbiamente è amante della vita, difensore della vita, non si poteva fare altrimenti.
Ho scritto immediatamente questa mattina a tutti i giovani proprio per rinnovare la nostra fede in Gesù Cristo prima di tutto e poi il nostro amore e la nostra devozione a Giovanni Paolo II.
– Fino a poco tempo fa si sarebbe fatto di tutto per nascondere un Papa così fragile e malato…ma questo non è accaduto. Forse perché possiede un carisma così forte da coinvolgere anche i cuori più induriti?
Credo che si sta rivelando la bellezza dell’uomo in tutte le sue fasi. Ci potremmo domandare : è più bello un adolescente che si apre alla vita o e più bello un anziano che sta per consegnare la sua vita perché ne nasca ancora un’altra?
In Dio le cose non si vedono come noi le guardiamo: il giovane, il vecchio e poi il morente. In Dio le cose si vedono come una vita che continuamente si rigenera. Il Papa attualmente sta donando tutta la sua vita fino all’ultimo istante ed è colui che appare come il seme che da la vita.
– Qualche mese fa la grande festa per i 25 anni di pontificato, qualche settimana fa la festa per la scalata alla classifica dei papati più lunghi della storia, con la conquista del terzo posto assoluto, oggi la festa per l’ottantaquattresimo compleanno.
Ma qual è il vero segreto di Giovanni Paolo II?
– Lui ha scritto che quando è stato ordinato sacerdote ha chiesto al Signore, steso sul pavimento, di diventare pavimento per i suoi fratelli. Il segreto di quest’uomo è che si è messo ai piedi dei suoi fratelli perché i fratelli potessero costruire la Chiesa dell’Amore.
Per questo il grande segreto del Sommo Pontefice sta nel volere, a tutti i costi, sdraiarsi per terra accanto a Gesù nell’orto degli ulivi e consacrare il suo amore.E come consacrarlo? Senza dubbio ripercorrendo le strade del mondo e percorrendo i sentieri dei cuori di ogni uomo, con Maria da una parte e Gesù dall’altra.
– Padre Alfredo, immaginiamo di stare alla presenza del Sommo Pontefice…in occasione del suo 84° compleanno cosa gli direbbe?
Gli direi tante cose… Ma la prima cosa è grazie per la vita che ci hai dato.
Può sembrare banale, ma io ho avuto modo di incontrare migliaia di giovani che con le lacrime agli occhi mi hanno detto: Io sono nato con Giovanni Paolo II”.