L’Associazione Assisi Pax International trae la propria metodologia dall’esperienza di Pace vissuta da san Francesco come intuita da frate GianMaria Polidoro, francescano di Assisi.
La sede giuridica è presso il Santuario della Casa paterna di san Francesco, chiamata anche Chiesa Nuova, dove il Santo visse infanzia e gioventù fino a venticinque anni. Ai microfoni di Radio Padre Pio abbiamo ospitato Frate GianMaria Polidoro,ofm il quale ci ha spiegato come è possibile creare una cultura di Pace per una Civiltà di Pace.
“Assisi Pax International – racconta Frate GianMaria Polidoro,ofm – nasce in questo luogo perché abbiamo riscontrato che Francesco proprio qui ha vissuto quelle esperienze che poi gli hanno permesso di essere l’uomo della pace. Gli altri Santuari ad Assisi sono i Santuari di San Francesco, mentre questo è il Santuario di Francesco ossia quel luogo in cui Francesco è nato e ha vissuto la sua infanzia e giovinezza fino all’età di 25 anni, sperimentando tutte quelle esperienze prima di pensare ad un cammino spirituale.
Ricordo le feste coi giovani amici; l’assalto alla rocca dominata dai tedeschi; la guerra contro Perugia. Qui ebbe il sogno in cui vide un castello con armi e vessilli ed udì una voce: questo è preparato per te e per i tuoi se mi seguirai. Francesco pensò di essere chiamato a diventare cavaliere non comprendendo ancora che il suo cavalierato non era per la guerra, ma per la sequela di Cristo. Da questo luogo iniziò l’avventura cristiana del Santo: l’incontro con il lebbroso; la voce del Cristo in San Damiano che lo coinvolge per il restauro della chiesa; l’addio alla famiglia con la rinuncia dei beni davanti al Vescovo, etc…
Coloro che si avvicinano ad Assisi Pax sono come Francesco che desiderano capire e, attraverso le varie esperienze, riescono a comprendere cosa voglia dire Pace. Non facciamo distinzione di popoli e di razze, di religione e di partiti politici perché si impari a distinguere la diversità dalla divisione.
Le idee di fondo della nostra Associazione partono dalla visione della pace non come semplice assenza di guerra, ma come una nuova impostazione con tutte le relazioni umane. L’essere umano, creato da Dio, è un essere che vede in ogni cosa la mano di Dio e quindi ciò che di positivo e bello si trova in ogni uomo. La pace non va vissuta come un qualcosa che si da per aiutare il prossimo., ma fondamentalmente è una civilizzazione verso cui noi dobbiamo camminare. Questa è la caratteristica della nostra Associazione ed è il motivo per cui stiamo lavorando cercando di far capire come è possibile oggi creare una Civilizzazione della Pace. Chiediamo a Dio il coraggio di lavorare tutti per la Pace. La pace non solo è possibile, ma è necessaria e conveniente”.
Per inf.
Assisi Pax International,
www.assisipax.org