E’ una quattordicenne molisana,Arianna Falcone di Sant’Elia a Pianisi (Campobasso), l’alunna più buona d’Italia. Il premio ”Ignazio Salvo”, che viene assegnato ogni anno dalla fondazione “L’alunno più buono d’Italia” le è stato consegnato il 1° dicembre 2004 nel suo paese durante una cerimonia alla presenza di tutte le autorità locali. Ai microfoni di Radio Padre Pio abbiamo ospitato padre Armando Pucci dell’Associazione Ex Alunni del Collegio Nazareno di S. Stefano – Poli in provincia di Roma e presidente della Fondazione “L’alunno più buono d’Italia” che da 30 anni crede in questo premio.
“Arianna, spontaneamente e senza alcuna sollecitazione, – ha dichiarato Padre Armando ha dedicato con discrezione molto del suo tempo e della sua disponibilità d’animo a Maria Antonietta, una compagna di scuola disabile. Oggi le due amiche frequentano il primo anno delle scuole superiori in città diverse, ma gli incontri tra loro continuano ad essere frequenti. Arianna è riuscita a trasmettere alla sua amica la sua ricchezza interiore, svolgendo così in maniera esemplare il suo ruolo di adolescente. Il premio ovviamente è stato vinto da ambedue le protagoniste di questa vicenda, perché l’una ha compensato l’altra.
Il premio “Ignazio Salvo” viene assegnato ogni anno dalla fondazione “L’alunno più buono d’Italia”, per evidenziare il valore morale di particolari atti di bontà degli studenti italiani delle scuole di ogni ordine e grado, in memoria di un alunno del Collegio Nazareno colpito da distrofia muscolare e deceduto a soli 19 anni. Durante la malattia Ignazio Salvo dimostrò di essere un alunno modello e la Fondazione, che si trova a Poli nella località di S. Stefano, in provincia di Roma, puntualmente chiede ai dirigenti scolastici, al fine di poter premiare bambini o ragazzi degni di questo riconoscimento, di fornire eventuali informazioni.
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