Più di 3 bambini su 10 seguono una cattiva alimentazione e di questi 1 su 3 soffre di obesità.
8 su 10 non ha possibilità di giocare all’aperto a causa di traffico e smog, che fa salire anche il numero dei bambini che soffrono di malattie respiratorie quali l’asma.
Sono solo alcuni dei dati che Legambiente presenterà alla IV Conferenza su ambiente, salute e infanzia indetta da mercoledì 23 a venerdì 25 giugno a Budapest dall’Oms(Organizzazione Mondiale per la Sanità).
“Anche la nostra associazione -ha dichiarato ai microfoni di Radio Padre Pio il presidente nazionale di Legambiente, Roberto Della Seta- la prossima settimana sarà nella capitale ungherese per discutere sul futuro dei piccoli europei.
Il nostro scopo è il consolidamento di una cultura dell’infanzia: un percorso lento, ma necessario per garantire ai bambini un ambiente di vita salubre ed autonomia negli spostamenti e nella fruizione della città”.
Tra le emergenze che saranno denunciate da Legambiente riguardo alla situazione in Italia, il rischio amianto(presente nel 15 per cento degli istituti scolastici, con punte del 30 e 24 per cento a Genova e Torino), la mancanza di sicurezza delle scuole(due terzi delle strutture in cui i bambini seguono le lezioni non è in possesso del certificato di prevenzione incendi).
Un capitolo a sé stante è quello delle patologie derivanti da cattiva alimentazione e da mancanza di aria pura: confrontando tutti i dati europei, per l’asma da smog i bambini italiani sono nella parte bassa della classifica, mentre sono al vertice per l’obesità.
Un sintomo dello stile di vita poco sano è il fatto che nonostante il 60 per cento di bambini e ragazzi viva a meno di 15 minuti a piedi dalla scuola, solo 1 su 4 la raggiunge in questo modo.
La causa principale è l’insicurezza: strade a rischio per i pericoli da traffico, marciapiedi intransitabili, caotico carico e scarico merci: una situazione che, stando alle cifre, si aggrava ogni giorno di più.