Ora si passi dalla teoria ai fatti. Dopo il richiamo dell’Autorita’ per le garanzie nelle Comunicazioni, perché i programmi di intrattenimento rispettino i diritti fondamentali della persona, Luca Borgomeo, presidente dell’associazione di telespettatori cattolici Aiart, rilancia la protesta contro le trasmissioni di wrestling e quelle di satira con oggetto religioso.
“L’Agcom fa riferimento ai sentimenti religiosi, alla dignita’ e al corretto sviluppo dei minori. Dunque si evitino l’accanimento nei confronti del Papa e delle autorità ecclesiastiche e lo spettacolo di wrestling la domenica mattina. Da oltre un mese –ricorda Borgomeo- l’Aiart, su segnalazione di centinaia di telespettatori, ha con garbo protestato per l’insistita, volgare irrisione del sentimento religioso nelle trasmissioni ‘Che tempo che fa’ e ‘Crozza Italia’. Sul wrestling sarebbe davvero auspicabile che i responsabili dei palinsesti di Italia 1 spostassero questo spettacolo in seconda serata. Il codice tv e minori prevede in modo esplicito il divieto di immagini violente tra le 7 e le 23. Il rischio di emulazione, soprattutto da parte dei più piccoli, è forte, e il bullismo si nutre proprio di tali atteggiamenti”.
Nell’ultimo documento di indirizzo approvato dalla commissione Servizi e Prodotti, l’Agcom invita inoltre ad adottare cautele rafforzate nel corso delle trasmissioni in diretta, e a valutare anche i potenziali rischi violazione delle norme di correttezza.
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