La diocesi di Acqui Terme si prepara a celebrare, nel 2004, il millenario della nascita di San Guido, patrono della diocesi e della città di Acqui.
“Guido è stato un uomo di cultura – ha dichiarato don Beppe Brunetto, responsabile dell’ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Acqui Terme – un uomo di Dio, un uomo realizzatore.
Uomo di cultura: ha ritenuto che una cultura cristianamente ispirata potesse elevare il livello spirituale dell’uomo. Ecco allora l’edificazione della Cattedrale e delle altre pievi sparse nel territorio della Diocesi, centri di aggregazione, di catechesi ma anche di circolazione di idee attraverso la possibilità della comunicazione tra le persone. Ecco allora la diffusione della musica sacra…
Uomo di Dio: ha lasciato alle spalle le ricchezze del suo casato nobiliare ed ha seguito la vocazione al sacerdozio e poi ha accettato l’elezione a Vescovo. In quel tempo spesso tali elezioni erano di natura simoniaca. Guido non si è lasciato irretire dai beni, ma ha utilizzato i suoi per gli impegni pastorali molteplici: elevazione della vita spirituale del clero e dei monaci, evangelizzazione dei fedeli, riorganizzazione della Diocesi.
Uomo realizzatore: a questo proposito voglio citare soprattutto le sue opere di carità. Elevazione della situazione sociale della popolazione; attenzione alle povertà quotidiane della gente; impegno nella guida del territorio in un momento in cui l’autorità civile era, talvolta, in difficoltà ad esercitare il suo ruolo.
Dalla considerazione della persona e delle opere di S. Guido, nel ricordo del millenario della sua nascita, ci attendiamo, come comunità cristiana, non un semplice ricordo di avvenimenti passati, ma un rinnovato impegno nel comunicare il Vangelo in un mondo che cambia. Una comunicazione che noi riteniamo possa incidere positivamente nella promozione di tutta la persona e sull’orientamento, in senso cristiano, della cultura”.