Giocare in piazza e fare un atto d’amore. E’ lidea che sta alla base di Abracadabra, manifestazione organizzata da Aibi, Amici dei bambini, il 20 maggio nelle piazze italiane. Mentre i piccoli si godranno giochi e spettacoli, i genitori verranno informati dai volontari sull’emergenza abbandono e su quello che si può fare per i bambini rimasti soli negli istituti. Ai microfoni di Radio Padre Pio ne abbiamo parlato con Francesca Mineo, Responsabile comunicazione e relazioni Esterne Amici dei bambini.
“ Ancora una volta i bambini giocheranno per i bambini dimenticati negli istituti, mentre le famiglie saranno informate dai volontari dell’associazione sull’emergenza abbandono, sulle attività in Italia e all’estero e su quanto, nel concreto, è possibile fare per accogliere un bambino abbandonato. La nostra è una Organizzazione non governativa costituita da un movimento di famiglie italiane che, avendo accolto un bambino abbandonato, tramite l’adozione, o in temporanea difficoltà familiare, con l’affido, hanno deciso di mettersi al servizio dei bambini, ovunque essi vivano. Il nostro obbiettivo è quello di rispondere all’emergenza abbandono e fare in modo che ogni bambino abbandonato possa vivere e crescere in una famiglia, per sentirsi veramente figlio. Due saranno i simboli che caratterizzeranno la quinta edizione di Abracadabra 2007: un nodo al fazzoletto e una bacchetta magica. A tutti i bambini che parteciperanno alla festa, in Italia e nel mondo, saranno proposti alcuni gesti simbolici, di solidarietà nei confronti dei loro coetanei meno fortunati. Saranno distribuiti all’ingresso un fazzoletto da annodare -su cui dipingere, disegnare o scrivere un messaggio di affetto per i bambini in orfanotrofio – e una bacchetta magica, confezionata direttamente dai bambini. Il momento della magia sarà, come tradizione, alle ore 16: tutti i bambini, ovunque si troveranno, grideranno insieme “Abracadabra!”, per stare vicini, anche solo per un momento, a chi non può crescere nell’amore di una famiglia. I fazzoletti saranno poi annodati, così da comporre una catena, segno dell’alleanza dei più piccoli contro l’abbandono. Ogni città, in cui AIBI è presente con i propri volontari, ha previsto un programma di gioco, intrattenimento e spettacoli teatrali, tornei di calcio e rugby, giochi di squadra. E ancora: cori e danze, truccabimbi, camper painting, lotterie e pesca di beneficenza. Per i genitori – Volontari, famiglie adottive e famiglie affidatarie saranno a disposizione di coloro che vorranno informazione su adozione internazionale, affido e case famiglia, sostegno a distanza”.
Per info: www.aibi.it