Comincia oggi nella diocesi di Taranto la XXXV Settimana della Fede.
Il ciclo, dedicato da cinque anni ad approfondire i Dieci Comandamenti, prevede per questa edizione il Quinto: Non uccidere.
Il presule tarantino, monsignor Luigi Benigno Papa, spiega che “è un’occasione provvidenziale per prendere rinnovata consapevolezza del bene inestimabile della vita umana, delle minacce a cui essa è sottoposta, delle modalità con cui essa può essere valorizzata”.
Su questa linea esperti di discipline teologiche e scienze umane guideranno per cinque giorni, fino a venerdì 10, il percorso tra i tanti aspetti della tematica.
Principali relatori saranno il presidente della Pontificia Accademia per la Vita, Elio Sgreccia (giornata inaugurale), il vescovo di Locri mons.Giancarlo Bregantini (domani), che parlerà di ‘Gestione del potere e minacce alla vita’, anche in riferimento alla nuova legge sulla legittima difesa. Sempre attuale la tematica che mercoledì 8 sarà trattata da don Bruno Fasani, direttore del settimanale diocesano di Verona: ‘L’informazione: un’opportunità o una minaccia?’, per analizzare come i mass media possano promuovere il rispetto della vita oppure mettersi al servizio di logiche di morte.
Il prof. Luigi Fusco-Girard, dell’Università Federico II di Napoli, parlerà giovedì 9 di sviluppo tecnologico e qualità della vita, con specifico riferimento alla questione ecologica e degli cibo geneticamente modificato. Conclusione, venerdi 10, con il prof. Giuseppe Lorizio, preside dell’Istituto superiore di scienze religiose Ecclesia Mater di Roma. La sua riflessione teologica su ‘La vita, un dono da donare’, riporterà al cuore del tema: l’amore di Dio, sorgente di vita.
Tutti gli incontri si svolgeranno nella Concattedrale di Taranto, nata dal genio dell’architetto Giò Ponti, con inizio alle ore 19.
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