Portare in scena le emozioni di chi sta lottando per superare le proprie difficoltà psicologiche: un’operazione che riveste un valore di notevole significato culturale oltre che clinico e riabilitativo. E’ ciò che accade nella Biennale Teatro Psichiatria, manifestazione a carattere internazionale promossa da due aziende sanitarie della città di Padova giunta alla sua IV ° edizione, in scena dal 3 al 12 ottobre, e che comprende oltre al “Festival Internazionale del Teatro Attivo nel Disagio Psichico”, tre Seminari teorico – pratici di danza e teatro-terapia ed una giornata congressuale che nell’edizione prossima del 2006 sarà dedicata all’utilizzo della pratica teatrale nel disturbo post-traumatico da stress. Ai microfoni di Radio Padre Pio ne abbiamo parlato con Pierantonio Rizzato, attore, regista e direttore artistico della Biennale.
“ E’ una Rassegna teatrale nel cui programma sono previsti spettacoli prodotti da Compagnie e Gruppi teatrali che operano nel disagio psichico con la presenza in veste di attori di persone con problematiche mentali. La Biennale Teatro e Psichiatria si propone di mettere insieme realtà e compagnie teatrali che esercitano questa delicata funzione e presentano queste caratteristiche, ma che, tuttavia, non penalizzano il prodotto spettacolare che pur resta il momento cruciale di tutto il lavoro e l’impegno teatrale. Un teatro vero, dunque, capace di generare arte, spettacolo, cultura ed emozioni. La manifestazione nel corso degli anni si è arricchita di diversi e stimolanti contenuti che ne hanno accresciuto lo spessore culturale e qualitativo globale; essa va via via caratterizzandosi come evento-contenitore di richiamo internazionale capace di un proprio spazio di diffusione, di riconoscimento e di apprezzamento. Un appuntamento biennale per studiosi, clinici e tecnici della psichiatria, per protagonisti del mondo dello spettacolo e del teatro in particolare, della letteratura, del giornalismo, e, sopratutto, per persone sofferenti di disagio psichico, anch’esse, in questo speciale contesto sullo stesso piano o più precisamente sulla stessa scena. La Biennale, all’interno di una cornice festivaliera e attraverso la forza artistica e comunicativa dell’evento spettacolare, si propone di fornire un’occasione speciale in cui promuovere una sensibilizzazione pubblica verso il disagio psichico, purtroppo sempre più attuale, che non riguarda solo le Aziende sanitarie ma che investe ogni settore della vita sociale. Contrastare il pregiudizio che complica pesantemente l’approccio e la cura di questo crescente e diffuso malessere, fa parte di un compito prima di tutto umano che questa Azienda desidera assumersi tra quelli prioritari. La rassegna è stata concepita anche per proporre tramite il teatro, che tra gli strumenti di comunicazione è quello più antico e diretto, una diversa e più accettabile immagine della malattia mentale. Un teatro capace di generare arte, cultura, emozioni e spettacolo, e che si pone anche come veicolo divulgativo diretto nella lotta contro lo stigma della malattia mentale”.