“Non siamo mai completamente allegri, perché l’allegria non è uno stato d’animo costante, ma un divenire continuo: è come il pane, che un giorno è fresco e il giorno dopo raffermo. Come tutte le cose della vita, l’apprezziamo solo quando manca, quando la tristezza prende il suo posto.”
Questo il pensiero della giornalista madrilena Paloma Gómez Borrero, autrice del libro “Elogio dell’allegria” (Pratiche editrice). Chi ha mai pensato ad elogiare l’allegria? Chi ha mai pensato quanto importante sia il sorriso ed il buonumore nelle nostre vite.? Paloma Gómez Borrero lo ha fatto e attraverso le pagine del suo libro riesce a far riflettere il lettore sulla bellezza del sorriso. Purtroppo non ci sono formule matematiche o regole per vivere in allegria, è necessario coltivarla giorno dopo giorno e rendersi conto che è più semplice sdrammatizzare con una risata che crogiolarsi nella malinconia.
Certo non è facile da mettere in pratica soprattutto quando la vita ci ostacola eppure ci sono uomini e donne che hanno fatto del sorriso la loro filosofia di vita: Madre Teresa di Calcutta e la sua gioia nel curare i malati; Peppino Impastato, che ha denunciato i mafiosi del suo paese attraverso la più pura e semplice ironia; Rosanna Benzi, esempio di forte ottimismo ingabbiato in un polmone d’acciaio. Sono solo alcune delle storie raccontate da Paloma Gómez Borrero. Esempi di vita che dimostrano come la nostra esistenza sia troppo breve per essere rovinata dalla tristezza: iniziamo a sorridere da oggi e impareremo a vivere meglio.
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