Un Mediterraneo allargato anche al cuore dell’Africa, nel segno della pace e del dialogo, della collaborazione, dello sviluppo socioeconomico e culturale. È questo l’obiettivo del Memorandum of Understanding, che adesso lega sul piano operativo due Fondazioni così distanti sul piano geografico, così vicine sul piano dell’approccio metodologico e culturale, accomunate dall’intento di realizzare interventi concreti per far crescere in modo armonioso e sostenibile le regioni e le aree più svantaggiate del Continente.
L’accordo è stato siglato dalla Fondazione camerunese NCDEIF (Nkemnkia Community Development Empowerment International Foundation), presieduta dal teologo e docente universitario Martin Nkafu Nkemnkia, e la Mediterraneum Foundation Ets, guidata da Gennaro Damato.
Sullo sfondo dell’intesa, anche le strategie del Governo italiano: «Di recente, il Piano Mattei per l’Africa, lanciato dal Governo italiano, ci invita ad operare in prima linea per favorire un nuovo rapporto tra l’Occidente e l’Africa, tra Italia e i Paesi africani, attraverso un partenariato epocale, teso ad un risultato win/win», ha spiegato in una recente intervista il prof. Nkemnkia. «Tutti – ha aggiunto – sono benvenuti a lavorare in diversi campi per un futuro di una umanità nuova, un mondo unito, una fratellanza universale. Abbiamo bisogno dell’impegni di tutti per costruire la pace nel mondo, facendo dello stesso mondo, la casa comune di tutti i viventi».
«Siamo giunti a questo accordo – spiega dal suo punto di vista Damato – dopo una serie di incontri approfonditi che ci hanno portato a convergere sulla necessità di azioni concrete che leghino Europa ed Africa».
Il Memorandum of understanding tra le due Fondazioni si pone degli obiettivi possibili che, se sul piano generale hanno la finalità di puntare alla modernizzazione dei Paesi dell’Africa, rispetto a una piena operatività hanno lo scopo consentire e rendere disponibili tecnologie e soluzioni efficienti e praticabili per migliorare e supportare metodi innovativi per la valorizzazione dell’economia e dell’ecosistema culturale africano.
L’accordo potrà intervenire per realizzare iniziative di solidarietà sociale, di sostegno e progetti di carattere socio-sanitario, educativo, di culto, economico, in particolare, ma non esaustivamente, con la finalità di promuovere la crescita dello sviluppo della qualità di vita e culturale nelle aree urbane e territoriali del mondo, realizzando infrastrutture, supportando le popolazioni locali in progetti governativi nei settori dell’agricoltura, dell’industria e dell’energia, promuovendo l’implementazione di centri medico-chirurgici nelle regioni sottosviluppate, per fornire assistenza sanitaria, anche gratuita, ai bisognosi e promuovendo la formazione professionale.