Aveva 19 anni e otto mesi quando, il 27 gennaio 1907, nelle mani del padre Guardiano del convento di Sant’Elia a Pianisi, fr. Raffaello da San Giovanni Rotondo, Francesco Forgione fece la sua professione solenne di vivere in povertà, obbedienza e castità, nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, diventando così fra’ Pio da Pietrelcina. A 108 anni di distanza, la cittadina molisana ha ricordato l’evento con una solenne concelebrazione eucaristica, presieduta da fr. Francesco Daniele Colacelli, Ministro Provinciale della Provincia di Sant’Angelo e Padre Pio, che ha visto la partecipazione di numerosi fedeli e di una nutrita delegazione di giovani frati provenienti da Campobasso.
Nell’Anno della Vita Consacrata acquista maggiore valenza ed importanza la vicenda umana e spirituale di fra’ Pio da Pietrelcina che ha lasciato tutto per seguire il Signore. L’auspicio è stato espresso da fr.Aldo Broccato, attuale guardiano del convento, e dal Ministro Provinciale il quale ha, oltretutto, invitato i giovani presenti ad essere più aperti alla grazia di Dio così da seguirlo attraverso la porta stretta della consacrazione religiosa. Ogni anno, così, Sant’Elia a Pianisi diventa faro di luce e di speranza, grazie alla vita e alla scelta di un giovane diventato prima figlio del Poverello di Assisi e poi Santo: il Santo di tutti.