In 80 storie il mondo di Papa Francesco con Jorge Mario Bergoglio. S’intitola “I racconti di Papa Francesco. Una biografia in 80 parole”. Autore del libro, edito dalla San Paolo, il giornalista Rosario Carello.
L’idea di fondo è raccontare Bergoglio ed alcuni aspetti della sua vita attraverso 80 storie una diversa dall’altra. 80 aneddoti ed episodi per capire la grande personalità di Papa Francesco e raccontare dove nascono il coraggio, la forza, la simpatia, la coerenza dell’uomo chiamato nel 2013 a guidare la Chiesa.

«Ho scritto questo libro per farlo conoscere – racconta Carello – infatti è un libro scritto con grande semplicità per arrivare veramente a tante persone che magari si sentono intimorite ad aprire un libro. Ogni pagina racchiude una storia e si può leggere scegliendo una pagina a caso oppure cominciando dalla fine».
Un libro dedicato a Papa Francesco, «con un omaggio a Benedetto XVI» spiega Carello (che per diversi anni ha condotto “A Sua Immagine” su Rai1) «vorrei sapesse che non l’abbiamo dimenticato».
Secondo l’autore il racconto più significativo è quello di un ragazzo chiede al vescovo Bergoglio di essere confessato. Il futuro Papa Francesco stava uscendo dalla chiesa per andare a fare una conferenza. E’ in ritardo e non può confessare quel giovane perché non ha tempo e gli dice che a breve sarebbe arrivato un sacerdote per confessarlo. «Ma Bergoglio sa bene che quel qualcuno sarebbe arrivato soltanto dopo due o tre ore – aggiunge Carello – Sta per uscire dalla chiesa ma si sente come paralizzato, non ce la fa ad andarsene. Sa che c’è un uomo, un fratello che gli ha chiesto un aiuto e lui sta per andare via. Allora torna indietro e confessa quel ragazzo».
Alla stazione scoprirà che il treno che doveva prendere è in ritardo e quindi non lo ha perso, perché Dio costruisce le sue cose come meglio vuole e meglio sa. La sera tornado a casa decide di confessarsi. Perché? «Per il fatto di aver abbandonato quel ragazzo per pochi secondi – racconta l’autore – è una lezione che vale una vita. Questo è un episodio centrale nella vita del Papa Italo argentino: lo aiuta a capire che non l’efficienza, ma la pazienza è la virtù di un uomo di fede. Non è importante quante cose fai: è l’amore che ci metti a segnare la differenza».