
Un’altra tappa significativa della peregrinatio dell’abito delle stimmate di Padre Pio in Polonia è stata nel santuario della Divina Misericordia, la nuova chiesa costruita a Cracovia accanto al monastero in cui è vissuta e che custodisce le reliquie del corpo di suor Faustina Kowalska.
Il saio è stato portato nella grande aula liturgica intorno alle 15,30 di ieri pomeriggio e vi è rimasto fino alle 19.

La venerazione del fedeli è stata interrotta solo da due Concelebrazioni Eucaristiche. La prima, quella di accoglienza, è stata presieduta da mons. Jan Zajac, vescovo ausiliare di Cracovia, che svolge il suo ministero prevalentemente presso il Santuario. Hanno concelebrato con lui il rettore di San Giovanni Rotondo, fr. Francesco Dileo, gli altri frati che accompagnavano l’abito del Cappuccino stigmatizzato e alcuni sacerdoti locali. L’omelia è stata tenuta da fr. Roman Rusek, responsabile dei Gruppi di preghiera di Padre Pio per la Polonia, che ha parlato dell’elemento cardine del ministero sacerdotale del Santo: il perdono sacramentale, che ha elargito con misericordia trascorrendo molte ore al giorno nel confessionale.

Questa sera il saio di Padre Pio sarà portato nel santuario della a Madonna nera di Czestochowa, a Jasna Góra, dove sarà accolto dall’arcivescovo diocesano, mons. Waclaw Depo, e domarni mattina, al termine di una lunga veglia di preghiera che durerà per tutta la notte, inizierà il suo viaggio di rientro a San Giovanni Rotondo nel furgone con cui è stato trasportato in tutta la peregrinatio.