“Il nostro pianeta produce cibo in quantità e qualità sufficiente per nutrire tutta la sua popolazione. Eppure, anche questa sera, 854 milioni di donne, uomini e bambini andranno a dormire a stomaco vuoto”.
Con queste parole inizia il messaggio del direttore generale della FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) Jacques Diouf, scritto in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione che si celebra oggi in tutto il mondo.
Linea guida della giornata “Il diritto all’alimentazione”, un tema che vuol dare voce ai popoli più poveri e mettere in risalto l’importanza dei diritti umani nel debellare la fame e
la miseria.
Riconosciuto nel 1948 nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo il diritto all’alimentazione è diventato è uno degli obiettivi principali stabiliti dalla costituzione della FAO. Nel 1996, quando si svolse il Vertice mondiale sull’alimentazione i Capi di Stato e di Governo, impegnandosi a concretizzare pienamente il diritto al cibo, hanno insieme riconfermato «il diritto di ogni persona ad avere accesso ad alimenti sani e nutritivi, in accordo con il diritto ad una alimentazione adeguata e con il diritto fondamentale di ogni essere umano di essere libero dalla fame».
E oggi, in più di 150 paesi del mondo si celebra la Giornata mondiale dell’alimentazione con manifestazioni e numerosi eventi.
Inoltre il Santo Padre Benedetto XVI, in una lettera inviata a Diouf ha esortato la comunità internazionale ad impegnarsi in una “delle sfide più gravi del nostro tempo” e nell’urgente azione di liberare dalla fame milioni di esseri umani, le cui vite sono a rischio per mancanza del pane quotidiano”.