
Diaciannove anni fa
Diciannove anni fa, piazza San Pietro e via della Conciliazione erano insufficienti a contenere il numero dei devoti che si prenotarono per la solenne Concelebrazione Eucaristica della Beatificazione di Padre Pio da Pietrelcina. Vennero organizzate altre due celebrazioni, parallele a quella del Papa, sul sagrato di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo e sul sagrato della Basilica di San Giovanni in Laterano.
I numeri della Beatificazione di Padre Pio
Piazza San Pietro e via della Conciliazione gremite

Con voce tremula Giovanni Paolo II introdusse la celebrazione della beatificazione di Padre Pio da Pietrelcina e rivolse a tutti il saluto: “Pace a voi, fratelli e sorelle carissimi, pace a voi che facendo memoria delle meraviglie compiute da Dio nostro Padre, con l’opera dello Spirito Santo, nel suo servo fedele l’umile frate Pio da Pietralcina, vi radunate intorno all’altare di Cristo Gesù”. Il nome di Padre Pio sulle labbra del Papa provocò un altro interminabile applauso.

Amen, Alleluia

Il sorriso di Padre Pio
Nel frattempo si alzò il telo che nascondeva l’arazzo. Al centro dell’impalcatura, per i restauri alla facciata della basilica venne scoperta l’immagine del Beato Pio da Pietrelcina, con i suoi occhi profondi e sereni, il sorriso appena abbozzato, la sua espressione bonaria e paterna. Fu un momento indescrivibile. La piazza sembrava essere impazzita. Tutti esultavano sventolando foular, cappelli, bandierine multicolori. Nei maxischermi, in piazza, si vedevano scene analoghe che arrivavano dalle altre due celebrazioni. Nell’ultimo mese di maggio del millennio, nella quinta domenica di Pasqua, si registrava, la “rivincita di Dio“, come sottolineò qualche commentatore televisivo, ed anche il dono della vergine Maria a Padre Pio.

L’omelia del Papa
All’omelia il Papa parlò di padre Pio, l’umile frate cappuccino che “ha stupito il mondo con la sua vita”. Ricordò il giorno in cui ebbe “l’occasione di conoscerlo” e ringraziò il Signore che gli dava “la possibilità di scriverlo nell’albo dei beati”. Nella sua riflessione ripercorse i tratti salienti dell’esperienza spirituale del cappuccino stigmatizzato, rievocando i suoi carismi e le prove sopportate “crogiuolo di purificazione”, il suo magistero sublime, le sue grandi opere. Rivolse infine al Beato una preghiera e chiese per tutti “intercessione, soccorso, conforto e pace”.

A San Giovanni in Laterano
Dopo la benedizione, il Papa raggiunse in elicottero Piazza San Giovanni in Laterano per salutare gli altri devoti e recitare con loro il Regina Coeli. Il Papa partecipava con entusiasmo. Era tangibile la gioia che provava nell’aver proclamato il suo amico, Padre Pio, beato. Dopo la preghiera il Papa sottolineò la devozione Mariana del beato, rievocando le esortazioni dallo stesso profuse per diffondere ovunque l’amore alla Madonna e la recita del Santo Rosario. Infine rinnovò la sua preghiera a Padre Pio affinché “nel cuore dei buoni sgorghino sentimenti di perdono, di riconciliazione e di pace”.