Si svolgerà a Bari dal 24 al 26 novembre prossimi il XXVI Convegno nazionale dei Centri di aiuto alla vita.
L’incontro riprenderà i temi di riflessione del Convegno ecclesiale di Verona.
La tavola rotonda iniziale (venerdì 24 alle 17, Aula Magna dell’Università) avrà come titolo ‘La vita, fragilità nelle mani dell’uomo’.
I lavori lasceranno molto spazio alle testimonianze. Interverranno tra gli altri alcuni medici obiettori di coscienza come Giorgio Pardi, che da abortista ha aperto la sua clinica ai volontari pro life.
Saranno presenti anche Mario Melazzini, primario ammalato di Sla(sclerosi laterale amiotrofica), che è su posizioni opposte a quelle di Piergiorgio Welby, ed Enrico Fontana, marito di Rita Fedrizzi, la donna che ha rinunciato alle cure antitumore per dare alla luce al bambino che portava in grembo.
Dopo 20 anni di attività in Italia, grazie ai Centri di aiuto alla vita sono nati circa 50mila bambini. Ogni anno vengono assistite oltre 15mila donne in difficoltà.
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