“Luigi Di Liegro è stato un uomo di Dio, motivato dall’amore di Cristo”.
Così Pino Ciociola, giornalista e scrittore, riassume la personalità del sacerdote che per decenni, fino alla morte avvenuta nel 1997, ha incarnato la Caritas autentica, a Roma e nella Chiesa universale.
Luigi Di Liegro Prete di frontiera, è la biografia (Ancora editrice) di questa figura indimenticabile, scritta lasciando parlare lui, l’ostinato difensore dei più poveri, malati, emarginati. Nel libro ci sono testimonianze illustri(Alda Merini, Giulio Andreotti, Walter Veltroni), ma sopratutto c’è il suo coraggio, la sua forza, la sua fede.
Espressioni e convinzioni come questa: “Il regno di Dio è in mezzo a noi. Anche dentro i malati di Aids, gli immigrati, gli anziani. Ma è necessario dire ad alta voce che noi non siamo d’accordo con forme di ingiustizia e violenza nei confronti dei più deboli. Ogni uomo va liberato, ogni uomo è una strada che conduce a Dio”.
“Ho avuto la fortuna di conoscerlo -ha raccontato Ciociola ai microfoni di Radio Padre Pio- e devo dire che nella sua opera quotidiana prima di tutto veniva il rispetto della profonda, assoluta dignità di ogni uomo. E la presenza al fianco di chi soffre. C’è una sua celebre frase: ‘Spero che il Signore mi dia la forza di tirare fino in fondo la carretta’. E’ anche per questo che don Luigi ha cambiato molte teste e molti cuori”.
La prossima stagione televisiva italiana offrirà una fiction sulla straordinaria vita di mons. Di Liegro. Ad interpretarlo, Giulio Scarpati.