“Benedetto XVI, con la sua enciclica ‘Deus caritas est’, ha ricentrato intorno all’amore il messaggio di Cristo, per conoscerlo non a partire dalle proprie idee, ma dalla Sacra Scrittura e dalla vita”. Lo ha detto don Francesco Marconato, assistente ecclesiastico generale dell’Agesci (associazione guide e scouts cattolici italiani), ai microfoni di Radio Padre Pio alla vigilia del convegno nazionale degli assistenti ecclesiastici Agesci(circa 400), che si svolgerà ad Assisi mercoledì 22 e giovedì 23.
“Questo è lo specifico del nostro fare educazione: accompagnare i ragazzi in un cammino di fede non a partire da teorie, ma mettendo insieme esperienza concreta e parola di Dio. Noi siamo, come disse Giovanni Paolo II, associazione di frontiera: raggiungiamo ragazzi che altrimenti non incontrerebbero l’esperienza di fede. Durante il convegno, che vedrà la partecipazione del presidente della commissione episcopale per la dottrina della fede, mons. Francesco Lambiasi, e del segretario generale della Cei mons. Giuseppe Betori, ci interrogheremo su come adattare i nostri percorsi in un contesto sociale non più di cristianità, ma di evangelizzazione”.
L’Agesci ha circa 180mila aderenti, di cui 30mila educatori, suddivisi, sul territorio nazionale, in 2000 gruppi locali.
L’estate prossima, dal 6 al 14 agosto a Firenze, si svolgerà Roverway, incontro degli scouts di tutto il Mediterraneo.
Nel 2007 cadrà il centenario della nascita del metodo, ideato dal britannico Baden-Powell.
Pellegrinaggio nazionale dei disabili a San Giovanni Rotondo
Pellegrinaggio nazionale dei disabili a San Giovanni Rotondo nei luoghi di Padre Pio