‘Il coraggio di un umanesimo di pace’.
Su questo tema si incentra il XIX Incontro Internazionale di Preghiera per la Pace, che si svolgerà in Francia, a Lione dall’11 al 13 settembre prossimi. E’ la Comunità di Sant’Egidio che, nello spirito interreligioso di Assisi (1986, su invito di Giovanni Paolo II) prosegue nel laboratorio di pace, attraverso una rete di amicizia che coinvolge oltre 60 Paesi.
Non solo i rappresentanti delle diverse religioni, ma anche di diverse culture (numerosi gli esponenti del pensiero laico) partecipano stabilmente a questi appuntamenti di riflessione ed impegno comune.
“In occasione dell’anniversario degli attentati dell’11 settembre 2001 e in un difficile momento per la comunità internazionale, segnato da atti di terrorismo in Egitto, a Londra, in Iraq, in Turchia, e dalla guerra in molte parti del mondo -ha dichiarato a Radio Padre Pio Mario Marazziti, il portavoce di Sant’Egidio- la sfida del dialogo e della coesistenza, in un mondo tentato dallo
scontro e ripiegato su di sé, sarà al centro del dibattito”.
Tra i tanti ospiti dell’incontro di Lione, il Gran Rabbino d’Israele Yona Metzcher e l’Ayatollah Muhammad Ali Taskhiri; numerosi cardinali, tra cui Walter
Kasper, Mario Francesco Pompedda, Roger Etchegaray, Paul Poupard; rappresentanti di tutte le confessioni cristiane, come Karekine II, Patriarca e Catholicòs di
tutti gli Armeni. Ed inoltre intellettuali e uomini politici: Joseph Kabila(Presidente della Repubblica Democratica del Congo), Nicolas Sarkozy, Giuliano Amato, Bernard Kouchner, Simone Veil, Régis Debray e tanti altri.