“Esiste nel nostro pianeta un immenso laboratorio naturale per lo studio dei grandi problemi del futuro. Questo laboratorio è l’Antartide, il continente più affascinante ed inesplorato della terra.”. Questa è una delle più famose affermazioni di Felice Ippolito, grande scienziato e primo presidente del Museo Nazionale dell’Antartide, istituito nel 1996 e dedicato alla sua memoria. Il Museo ha il compito di conservare, studiare e valorizzare i diversi reperti acquisiti nel corso delle spedizioni scientifiche e ogni altra testimonianza relativa alla presenza italiana in Antartide. Il Museo è strutturato come Centro Interuniversitario tra gli Atenei di Genova, Siena e Trieste, ognuno dei quali ne costituisce una sezione, grazie alle proprie specifiche competenze. All’Università di Genova è affidato il compito di valorizzare le ricerche condotte nell’ambito della biologia. L’Università di Siena cura gli aspetti connessi con le ricerche geologiche e mineralogiche, mentre l’Università di Trieste si occupa di raccolta e conservazione di reperti geologici. Al Museo è inoltre affidato il compito di promuovere la diffusione dei risultati dell’attività scientifica svolta in Antartide; il ricchissimo allestimento illustrativo guida il visitatore alla scoperta di un mondo ostile e per tanti aspetti misterioso.
L’appello di Papa Leone XIV ai potenti della terra: “mai più la guerra”
Questa mattina, Papa Leone XIV, dopo la preghiera mariana del Regina Caeli, ha lanciato un appello di pace per i...