Prepariamoci a dire addio, almeno per quest’anno, alla pelle abbronzata e idratata, infatti con i primi freddi si ripresenta il problema dell’arrossamento e della secchezza, soprattutto del viso e delle mani, le parti più esposte alle intemperie.
“La pelle – ha spiegato il dottor Gennaro Spera, dermatologo del CNR e ospite di Alta Stagione – ha una capacità di termoregolazione: d’estate, con la dilatazione dei vasi sanguigni (vasodilatazione) e la sudorazione disperde calore, d’inverno invece con la vasocostrizione, lo trattiene. Questo fenomeno provoca una minore irrorazione sanguigna e un deficit nell’apporto di nutrienti nelle estremità del corpo. Durante l’inverno, inoltre, il film idro-lipidico che ricopre la cute subisce variazioni significative che alterano le funzioni svolte dallo stesso nei processi di difesa, idratazione ed essiccamento”.
Come evitare la sensazione di pelle che tira, le screpolature e l’arrossamento?
“La mattina – ha proseguito Spera – è opportuno detergere il viso e le mani con un sapone privo di nichel e controllato nelle profumazioni, come il “Marsiglia” cosmetico, con dei Syndet, detergenti sintetici, o degli olii che garantiscono l’effetto lavante, la tutela del film idro-lipidico e del ph della pelle. La temperatura dell’acqua deve essere possibilmente simile a quella del corpo (intorno ai 35-36°). Successivamente possiamo stendere creme protettive e nutrienti che abbiano un minimo di componente grassa. Le mani vanno idratate e massaggiate più volte al giorno e protette con i guanti quando si sta all’aperto.”
Possiamo proteggere la nostra pelle anche attraverso l’alimentazione?
“Naturalmente. Continuiamo pure ad assumere, come in estate, frutta e verdura ricche di vitamine A ed E capaci di contrastare l’azione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Infine, non dimentichiamo di bere almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno, anche se lo stimolo della sete è minimo.”