Si celebrerà domenica 25 Gennaio la Giornata mondiale dei malati di lebbra.
La ricorrenza, istituita nel 1994 dallo scrittore e filosofo francese Raoul Follereau, è giunta alla 51.a edizione.
“La Giornata mondiale dei malati di lebbra – ha sottolineato il dott. Sunil Depak, responsabile del settore medico scientifico dell’Aifo ( Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau ), ai microfoni di Tele Radio Padre Pio – è un grande appuntamento di solidarietà che annualmente si rinnova. La Giornata fu istituita nel 1954 da Raoul Follereau, scrittore, poeta e giornalista francese che, per il suo impegno nella lotta alla lebbra, fu definito apostolo dei malati di lebbra. Follereau inseriva la lotta a questa malattia in un impegno più ampio contro ogni forma d’emarginazione e d’ingiustizia.
Durante questa Giornata proponiamo a tutti d’essere protagonisti di questo evento attraverso l’iniziativa:Il miele della solidarietà e di unirsi a noi nella costruzione di un ponte di solidarietà, per dare la possibilità ai malati di lebbra di guardare con fiducia al futuro.
Nonostante i grandi progressi ottenuti dalla medicina e dai piani sanitari di controllo portati avanti nei Paesi in cui la malattia è ancora endemica, giornalmente si scoprono ancora 2000 nuovi casi di lebbra e 200 fra questi sono bambini. Almeno altrettanti sono i nuovi casi che quotidianamente non sono individuati.
La lebbra è una malattia legata alla miseria e al sottosviluppo e nelle aree del pianeta più povere e devastate, si sta ripresentando come non si vedeva da anni. Il miele utilizzato per questa iniziativa proviene da piccoli produttori delle aree rurali del Nicaragua e della Croazia attraverso il circuito del Commercio equo e solidale.
L’Aifo ha realizzato questa scelta per incrementare il suo impegno nella creazione di rapporti basati sulla giustizia e sulla solidarietà. Insieme è possibile credere nell’uomo e nella sua capacità d’amare, non lasciamo spegnere questa speranza”.