“Vogliamo vedere Gesù!” E’ questo il messaggio che Giovanni Paolo II riprende dall’evangelista Giovanni e lo ripropone ai giovani in occasione della XIX Giornata Mondiale dei Giovani.
E’ un messaggio straordinario per chi cerca di vedere Gesù e per chi ha avuto la possibilità di raggiungere quest’oggi piazza San Pietro, dove il Sommo Pontefice ha incontrato i ragazzi della diocesi di Roma e di tutte le diocesi del Lazio nel tradizionale incontro del giovedì precedente alla Domenica delle Palme, giornata in cui si celebra la Giornata Mondiale della Gioventù.
“Hanno raggiunto piazza San Pietro – ha dichiarato Maurizio Bernassoli,incaricato Regionale della Pastorale Giovanile della Regione Lazio ai microfoni di Radio Padre Pio – circa 25 mila giovani.E’ una grande emozione condividere con migliaia di giovani questa giornata di preghiera e di festa.
Nel corso della serata ripercorreremo il cammino fatto da quel primo incontro mondiale dei Giovani del 1984 fino all’esperienza dello scorso anno, passando naturalmente in rassegna tutti i grandi appuntamenti internazionali che hanno segnato la storia di una Chiesa finalmente capace di dare una svolta al mondo giovanile.
A rievocare ogni singolo appuntamento saranno la stessa voce del Papa e alcuni brani dei suoi discorsi, letti per l’occasione da Pino Insegno. Con lui animeranno lo spettacolo artisti affermati e non del panorama italiano e internazionale”.
Il 15 aprile 1984 Giovanni Paolo II affidava ai giovani la Croce dell’Anno Santo della Redenzione soffermandosi nel suo messaggio su queste parole: “Carissimi giovani, affido a voi la Croce di Cristo. Portatela nel mondo come segno dell’amore del Signore Gesù per l’umanità, e annunciate a tutti che solo in Cristo morto e risorto c’è la salvezza e la redenzione. Sappiate unire i vostri sforzi con tutti gli uomini di buona volontà, per realizzare pienamente il bene dell’umanità nella verità, nella libertà, nella giustizia e nell’amore”.
“Proprio in ricordo di quel giorno, i giovani presenti in piazza – ha sottolineato fra Nicola Monopoli, frate cappuccino e Vice Presidente di Tele Radio Padre Pio – all’inizio di questo appuntamento, hanno ricevuto in omaggio dal Papa una riproduzione, in piccolo, della croce delle Giornate Mondiali a ricordo dell’incontro. Con le sue braccia inchiodate al legno della Croce, pronto ad abbracciare l’intera umanità, Cristo ci ricorda che solo attraverso la Croce è possibile capire, conoscere, vedere il volto autentico del Signore”.