C’è grande fermento per la Canonizzazione del Beato Annibale Maria Di Francia.
Il prossimo 16 maggio, VI domenica di Pasqua, Sua Santità Giovanni Paolo II iscriverà nell’albo dei Santi della Chiesa Universale Padre Annibale Maria Di Francia, fondatore della Congregazione dei Padri Rogazionisti e delle Figlie del Divino Zelo, presenti in tutto il mondo per le loro opere di carità e per i loro Istituti, rivolti all’assistenza dell’infanzia abbandonata.
“Padre Annibale ha scoperto nel Vangelo il Rogate – ha dichiarato Padre Riccardo Pignatelli, Postulatore Generale della causa di Canonizzazione ai microfoni di Radio Padre Pio – e la compassione verso gli ultimi, l’amore verso il sacerdozio e l’Eucarestia.
Si è giunti alla Canonizzazione con la guarigione della neonata Charisse Nicole Diaz affetta da grave meningoencefalite, complicata da stato settico, idrocefalo e atrofia corticale cerebrale.
Dopo sei giorni di ricovero comparvero numerose crisi convulsive di differente durata, febbre e i segni tipici di un interessamento meningeo: la bambina aveva un aspetto settico, pianto lamentoso, fontanella bregmatica “bombé”, vomito ripetuto, rigidità nucale, letargia. Fatti gli accertamenti di rito, i Medici curanti arrivarono ad una diagnosi di meningite batterica da pseudomonas. In seguito una ecografia cerebrale evidenziava un notevole idrocefalo comunicante con conseguente atrofia della corteccia cerebrale.
La situazione era tale che lasciava poco sperare sulla sopravvivenza o, nella migliore delle ipotesi, anche la eventuale guarigione avrebbe dovuto avere gravi esiti psico-motori invalidanti. I genitori della bambina, ambedue medici, avevano già predisposto il luogo della sepoltura.
Sollecitati da un parente Rogazionista, alcuni familiari ed amici iniziarono con rinnovata fiducia una novena di preghiere per la intercessione del Beato Padre Annibale, mettendo contemporaneamente una sua reliquia sul corpo della bambina.
Charisse fu dimessa, dopo 36 giorni di degenza, completamente guarita malgrado l’atrofia della corteccia cerebrale, senza esiti psico motori, così come chiaramente rilevano, non senza meraviglia degli esaminatori, le perizie neuro-spichiatriche alle quali è stata sottoposta anche recentemente. A confermare ciò stanno le indagini strumentali: Eco e TAC, che dimostrano chiaramente la risoluzione dell’idrocefalo e della atrofia. Oggi ha 11 anni ed è una bambina felice e serena.
In occasione della beatificazione il Santo Padre aveva definito il nostro fondatore come: insigne apostolo della preghiera per le vocazioni e vero padre degli orfani e dei poveri.
La sua Canonizzazione sottolinea ancora una volta come Padre Annibale ha camminato sulle orme del Buon Pastore; ha condiviso gli interessi del suo cuore e la sua compassione per le folle stanche e abbandonate; si è lasciato istruire da Lui nelle notti oranti, e, come Lui, si è fatto prossimo dei piccoli, dei poveri, dei peccatori, dei malati e degli emarginati“.