“La celebrazione della 41° Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni ha come tema: In parrocchia!La tua vocazione nella sua… e si collega al cammino annuale della Chiesa Italiana, impegnata nella riflessione sull’identità e la riscoperta della comunità parrocchiale”.
Con queste parole ha esordito don Giacomo Ruggieri, Direttore del Centro Diocesano Vocazionale di Fano ai microfoni di Radio Padre Pio illustrandoci il tema scelto dal Centro Nazionale Vocazioni in occasione della 41° Giornata Mondiale delle Vocazioni che sarà celebrata domani 2 maggio.
“Il percorso che siamo chiamati a fare – continua don Giacomo – è quello di riscoprire la vocazione dentro una comunità e a partire dalla comunità. Questo percorso ha come riferimento la parrocchia.
Riscoprire la dimensione parrocchiale rappresenta un momento qualificante per maturare la propria identità cristiana e consolidare la comunione fraterna. La parrocchia è dunque l’icona della chiesa : casa e scuola di comunione,ossia luogo vocazionale per eccellenza.
Così le varie vocazioni, tra loro complementari, costruiscono giorno per giorno il vero volto della Parrocchia. Allo stesso tempo, la Parrocchia aiuta ciascuna vocazione a nascere, a crescere, a maturare , a realizzarsi per il bene di tutti”.
Era il 1964 quando Paolo VI, sollecitato dalla crescente necessità di vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, istituì la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, con la volontà che fosse caratterizzata da una intensa e unanime preghiera. Dopo 41 anni Giovanni Paolo II, nel suo Messaggio, ha rilanciato con rinnovato vigore l’appello a tutta la Chiesa per una corale e fiduciosa preghiera per le vocazioni.
“Il luogo più naturale per accogliere questo invito del Sommo Pontefice – conclude don Giacomo – è certamente la vita della nostra comunità. La parrocchia è il grembo materno di tutte le vocazioni. Porre il tema della vocazione al centro della vita della comunità cristiana significa trovare la strada maestra per far percorrere alle nostre parrocchie un vero rinnovamento pastorale, attuando così ciò che il Giovanni Paolo II ci indica nel suo Messaggio : Sapendo che Iddio chiama quelli che vuole deve pertanto essere cura di ogni ministro di Cristo pregare con perseveranza per le vocazioni. Nessuno meglio di lui è in grado di comprendere l’urgenza di un ricambio generazionale che assicuri persone generose e sante per l’annuncio del Vangelo e l’amministrazione dei Sacramenti”.