Il CIF (Centro Italiano Femminile) è nato nell’ottobre del ’44 come collegamento di donne e di associazioni di ispirazione cristiana, per contribuire alla ricostruzione del Paese attraverso la partecipazione democratica e l’impegno di solidarietà. Dal 2 al 5 Settembre il CIF organizza a Roma un incontro dal titolo “Al di là delle parole…le azioni del comunicare”, un appuntamento che intende offrire alle giovani un percorso formativo che le aiuti a comprendere la comunicazione e non solo a consumarla per gestirla nelle attività che già svolgono oppure per inventare un proprio modo di esprimersi.
“Il filo conduttore del corso di quest’anno – ha dichiarato Sabrina Ravagnani, responsabile del Coordinamento Nazionale Giovani CIF – è la comunicazione, o meglio le azioni del comunicare.
Attraverso i nostri corsi e i nostri incontri la forma-azione si collega con ciò che è educ-azione. È necessario lavorare per le giovani e con le giovani, tenendo presente che esiste il tempo dell’esperienza e il tempo delle decisioni. Meno tempo sarà investito nell’esperienza e più difficoltà ci saranno nel momento delle scelte sagge.
Se l’anno scorso siamo partite col dire che è l’idea di realizzare un sogno a rendere la vita interessante, quest’anno ci ritroveremo e ci scambieremo un nuovo slogan, in continuità e in successione, con quello precedente, all’insegna della creatività che continua nelle diverse forme di linguaggio.
Partiamo dal presupposto che: Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di fare, incominciala. L’audacia ha in sé il genio, il potere, la magia. E l’audacia è prerogativa dei giovani. Nelle decisioni, così come nelle comunicazioni e nelle azioni desidererebbero essere veloci. Ma a volte, purtroppo, la velocità lascia il posto alla fretta. Agire veloci, così come comunicare e decidere velocemente, non è come agire di fretta. La fretta è fine a stessa. La velocità accorcia i tempi per giungere allo scopo.
E anche se in questo nostro tempo globale fatto di consumismo e competizione, impera la formula più reddito = più felicità, ricordiamoci che la vera felicità è la proprietà della relazione tra persona e persona. Ecco allora che il primo degli obiettivi del corso o meglio il primo dei risultati che ci attendiamo da esso sarà quello di creare relazioni e amicizia e quindi felicità. I laboratori della comunicazione e le azioni del comunicare avranno in sé tale paradigma.
Il Santo Padre, nel Messaggio inviato in occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali ha detto: «…ogni comunicazione ha una dimensione morale. Come ha detto il Signore stesso, la bocca parla dalla pienezza del cuore». Le giovani vogliono raccogliere questa spinta etica e l’Associazione con questo Incontro cerca di rispondere al loro desiderio”.