Mentre resta ancora un’incognita la sorte dei circa 150 ostaggi, di cui almeno 120 minori sequestrati in una scuola di Beslan, in Ossezia(Russia meridionale) da un commando di guerriglieri filoceceni, Amnesty International ne chiede l’immediato rilascio ed esprime, in una nota dalla sede centrale di Londra, la propria dura condanna.
“Il sequestro di ostaggi è inaccettabile in ogni circostanza e non può mai essere giustificato. Chi si rende responsabile di atti del genere viola il diritto internazionale umanitario, in particolare l’articolo 3 comune alle Convenzioni di Ginevra, e deve essere portato di fronte alla giustizia.
Chiediamo il rilascio degli ostaggi immediatamente, incolumi e senza condizioni.
Il governo russo –afferma inoltre Amnesty- ha il dovere di proteggere i propri cittadini e di sottoporre a processo i responsabili di atti di violenza.
Chiediamo alle autorità di garantire che l’eventuale uso della forza e delle armi da fuoco risponda pienamente agli standard del diritto internazionale e non metta a repentaglio la vita degli ostaggi”.
In questo ennesimo attacco contro la popolazione civile, i terroristi, che hanno chiesto il ritiro delle truppe russe dalla Cecenia, minacciano di far saltare in aria l’edificio se verrà assaltato dalla polizia e dall’esercito.