L’Africa non fa notizia? I media occidentali non ne parlano? Chi all’Africa ci tiene non si scoraggia e si inventa delle alternative. I missionari comboniani hanno una piccola ma atttrezzatissima redazione, a Nairobi, costituita da una stazione radio e pubblicano un mensile, New People, che raggiunge molti paesi africani anglofoni.
“Credo che l’Africa non faccia notizia poiché gli africani non hanno ancora la capacità politica ed economica che possa permettere loro di avere una voce forte quando ci si incontra a livello internazionale”.
Con queste parole Padre Giuseppe Caramazza, Missionario Comboniano che da diversi anni svolge la sua attività pastorale missionaria in Kenya e attuale direttore del New People media centreci ha presentato la realtà dei media nel continente africano.
In questo momento la situazione dei media in Africa è molto povera…fanno eccezione alcune nazioni come il Kenya, la Luganda e la Nigeria….diciamo che nelle zone più povere esiste un giornalismo di bassi livelli. I media stessi sono poco distribuiti. I quotidiani non hanno una grande diffusione per le grandi difficoltà economiche. Vi ricordo che il costo di un quotidiano spesso equivale al salario di una mezza giornata di lavoro. Esiste, inoltre, il problema del trasporto e della distribuzione dei giornali che è molto costoso.
Rimane invece molto importante la radio. La radio viene accolta come strumento di comunicazione e di informazione molto diffusa e inoltre raggiunge ovunque con un costo molto ridotto tutto il continente.
New people è una casa di produzione multimediale. Svolgiamo corsi di preparazione per i giornalisti. E’ un nostro modo di fare giornalismo come Chiesa Cattolica, ma è un modo soprattutto per fare evangelizzazione, ossia aiutare la società a scoprire i valori del Vangelo”.