Venticinque anni fa – e precisamente il 14 dicembre del 1979 – moriva a Rocca di Papa (RM) padre Riccardo Lombardi s.j., protagonista di una delle pagine più dense della storia della Chiesa (e non solo) della seconda metà del XX secolo. L’avvenimento sarà ricordato in tutto il mondo con una serie di celebrazioni eucaristiche promosse dal Servizio di Animazione Comunitaria per un Mondo Migliore che dalla sua morte porta avanti il progetto iniziato dal sacerdote gesuita.
“L’idea di fondo che guidò padre Lombardi – spiega don Enzo Caruso, portavoce del Movimento – e che oggi guida i suoi seguaci, era quella di recuperare una visione di Chiesa che fosse coerente con la dottrina del Vaticano II.
L’obiettivo è quello di raggiungere tutti col messaggio del Vangelo, mettere tutti in movimento in un cammino sistematico di ricerca e di fede, ossia in un catecumenato di popolo, che non sia più solo un cammino individuale, privato, intimista e soggettivo.
I progetti principali, tra cui quello per la diocesi e quello per la parrocchia, si prefigge di creare tante strutture quante necessarie a creare gli spazi necessari al coinvolgimento di tutti e alle riscoperta ciascuno del proprio ruolo nella Chiesa”.