A poche ore dalla presentazione della Lettera Apostolica di Giovanni Paolo II Il rapido sviluppo, indirizzata ai responsabili delle comunicazioni sociali, Luca Borgomeo, il presidente dell’Aiart, l’associazione di telespettatori vicina alla Conferenza Episcopale Italiana, ha ringraziato il papa affermando tra l’altro: “E’ un grande incoraggiamento, un appello che condividiamo in pieno. L’alto insegnamento del Santo Padre, a cui si ispira la nostra associazione, conferma le nostre convinzioni: i mass media possono essere un utilissimo strumento di formazione; bisogna però stare attenti alle distorsioni. Soprattutto i minori rischiano di essere condizionati in modo irreparabile. La televisione infatti li può catapultare in una realta’ virtuale che non tiene conto delle loro più autentiche esigenze, li può disinformare e male-educare.
Nel quadro attuale del nostro paese, di fatto un monopolio, si rischia di perdere l’essenza dell’informazione: il pluralismo, che fa parte del dna di ogni democrazia. Invitiamo quindi gli operatori culturali, politici e sociali di ogni tendenza a vigilare
”.Il presidente Borgomeo ha inoltre anticipato a Radio Padre Pio che entro poche settimane partirà il progetto ‘Mille quartieri’, attraverso cui l’Aiart, in collaborazione con l’associazione dei consumatori Adiconsum e con il coordinamento scientifico dell’Università La Sapienza di Roma, realizzerà il monitoraggio della qualità dei programmi televisivi.