Ricco di eventi è il convegno internazionale “La pace è una bambina… Percorsi di educazione al riconoscimento, alla riconciliazione e alla mediazione” in programma a Rimini al Palacongressi dal 3 al 5 marzo 2005 organizzato all’interno del progetto “Città educativa” da alcuni dei principali soggetti istituzionali che a Rimini e in Italia operano in campo socioeducativo: la Fondazione San Giuseppe per l’Aiuto materno e infantile, il Ceis (Centro educativo italo-svizzero).
“Il convegno vuole essere l’occasione per il confronto – ha dichiarato il prof. Ivo Pazzagli, Professore di Antropologia dell’educazione presso l’ Università di Bologna e presidente del Ceis ospite di Radio Padre Pio – e la messa in rete delle esperienze di educatori, pedagogisti, tecnici delle organizzazioni umanitarie, politici e esponenti dell’associazionismo, di chi ha responsabilità educative nei confronti dei giovani, di chi lavora in sistemi sociali violenti e devianti, di chi si impegna per la cooperazione internazionale e per la prevenzione dei conflitti.
La pace è una bambina che non chiede cose matte. Solo alzarsi la mattina non col sangue, col latte…”. Da una delle filastrocche di Bruno Tognolini, scrittore per l’infanzia, è tratto il nome del convegno. Un titolo poco convenzionale per una convention tra esponenti dell’Onu e dell’Unesco, giornalisti, insegnanti, professori universitari, associazioni e mondo della politica, ma che ben spiega l’approccio alla pace a partire dall’educazione di bambini e ragazzi.
Parleranno di pace, guerre, conflitti e di educazione studiosi come Edgar Morin professore dell’Ecole de Hautes Etudes en Sciences Sociales de France e Presidente dell’Agenzia Europea per la Cultura dell’Unesco, Andrea Canevaro e Franco Frabboni dell’Università di Bologna, Kaled Fouhad Allam, dell’Università di Trieste ed esponenti delle organizzazioni internazionali come Jean Pin presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, Gustavo Lopez Ospina alto funzionario dell’Unesco, Antonio Ocampo segretario generale aggiunto delle Nazioni Unite, oltre ad esponenti del mondo politico come Vasco Errani presidente della Regione Emilia.
Il convegno si propone anche come il primo momento per l’avvio in Emilia-Romagna di una nuova strategia di cooperazione multilaterale allo sviluppo umano e di valorizzazione della dimensione educativa della cooperazione, attraverso la costituzione di un Centro di eccellenza internazionale, che veda direttamente e attivamente coinvolti l’Università degli studi di Bologna, la Regione Emilia-Romagna, gli enti locali, l’Unesco e le agenzie delle Nazioni Unite.
Saranno tre giorni di convegno, workshop, eventi per discutere di pace, guerre, conflitti e educazione. A Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, verrà consegnato il premio: Margherita Zoebeli – La bussola dell’educazione”.