400 milioni di bambini nel mondo non hanno l’acqua necessaria a sopravvivere.
Un dato allarmante che arriva dall’Unicef, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, per ricordare che basterebbero almeno due secchi d’acqua potabile al giorno per consentire ad un bambino di bere, cucinare un pasto e lavarsi le mani per prevenire malattie che potenzialmente mortali
Secondo il rapporto Unicef 2005 sulla condizione dell’infanzia nel mondo, il 21% dei bambini dei paesi in via di sviluppo soffre di mancanza d’acqua; 2 miliardi e mezzo di persone non hanno accesso ai servizi igienico-sanitari di base: carenze che provocano quasi 2 milioni di morti tra i bambini.
“La nostra incapacità di fornire appena due secchi d’acqua al giorno ad ogni bambino è un affronto per la coscienza umana – ha affermato il Direttore generale dell’Unicef Carol Bellamy – in troppi stanno morendo a causa della nostra inerzia, e sulla loro morte domina un silenzio assordante”.
“Acqua per la vita”, è un’iniziativa internazionale nata con l’obiettivo di rifornire di acqua potabile e servizi igienici le case e le scuole di tutto il mondo. La campagna si sensibilizzazione rientra nel progetto “International Decade for Action”, dieci anni dedicati a sostenere governi ed istituzioni nella fornitura di acqua potabile, per “promuovere la consapevolezza dell’importanza delle norme igieniche e potenziare le politiche nazionali per la protezione dell’infanzia.”