“La tv ruba sempre più tempo al gioco, al tempo di socializzazione con i coetanei. Non possiamo minimizzare: ormai il rapporto tra video e bambini è sempre più patologico, letteralmente, visto che provoca vere e proprie malattie già studiate e dettagliatamente denunciate dai medici, come l’anticipazione della pubertà”.
Dopo la pubblicazione, poche ore fa, degli ultimi dati dell’Osservatorio sui diritti dei minori riguardo al crescente numero di ore che, anche in estate, i bambini trascorrono davanti a tv, computer e fonti varie di immagini elettroniche, il direttore, Antonio Marziale, rilancia l’allarme dai microfoni di Radio Padre Pio.
“L’indagine che abbiamo appena portato a termine riguarda i bambini dai sei ai dieci anni –ricorda Marziale- che nel 71 per cento dei casi risultano passare almeno sei ore al giorno davanti al piccolo schermo. I genitori, per primi, devono assumersi la responsabilità di porre fine a questa situazione; ma certo le reti televisive non possono di anno in anno continuare a proporre una programmazione a dir poco inadeguata”.
Al termine della scorsa stagione estiva (vedi notizia del 29/08/03), l’Osservatorio, insieme con molte proteste per la qualità scadente del prodotto televisivo, aveva registrato un calo generale nei dati di ascolto.