Si conclude domani, venerdì 2 settembre, presso il Chiostro Comunale “F.P. Fiorentino” di San Giovanni Rotondo l’appuntamento con la collettiva d’arte dal titolo “Il solitario sociale”, patrocinato dalla città di San Giovanni Rotondo. La mostra aperta al pubblico dal 27 agosto, è stata un occasione di confronto tra alcuni artisti sangiovannesi e ha visto la partecipazione di numerose personalità di fama internazionale. Ai microfoni di Radio Padre Pio abbiamo ospitato l’ideatore della mostra, lo scultore Corrado Grifa, le cui sculture sono presenti in varie collezioni private in Italia e Olanda.
“La mostra – ha dichiarato Corrado Grifa – è stata arricchita da una tavola rotonda dal titolo Parlando d’Arte – Parte III, durante la quale artisti e critici coinvolti hanno avuto la possibilità di confrontarsi lasciando emergere non solo gli elementi che caratterizzano i propri linguaggi e le ricerche individuali, ma soprattutto il bisogno di analizzare il proprio tempo alla luce della propria arte e viceversa”.
Sono stati sette gli artisti protagonisti della tavola rotonda moderata dal dott. Matteo Grifa e dal prof. Enzo Nicola Terzano, docente presso l’Accademia delle Belle Arti di Foggia. Nicola Canistro, tra le sue esperienze artistiche più significative, ricordiamo la realizzazione del portale bronzeo della Chiesa di Santa Caterina (San Giovanni Rotondo – maggio 1996) e curato l’allestimento della personale “Amore per la pace Amore per Dio” del pittore Vanni Martina presso il Chiostro della città garganica; Antonio Ciccone, considerato tra i principali ritrattisti mondiali; Alfonso Di Meo che fin dagli esordi ha concentrato l’obiettivo della sua pittura sul far convivere l’astrattismo con il figurativo stillando le tecniche tradizionali; Salvatore Marchesini il quale ha ricevuto importanti riconoscimenti per la sua arte come ad esempio il “De Nittis” di Barletta ottenendo il primo premio; Ciro Marino invece ha firmato le scenografie di “La Gioconda” di A. Panchielli, per il teatro G. Verdi di Trieste e tra le varie opere ha realizzato nel 1981, in Austria, un documentario sui campi di concentramento nazisti; Infine Giovanni Turi, che con la sua arte e la sua musica ha fatto diverse esperienze in giro per il mondo conoscendo grandi maestri come Mimmo Paladino e Andrei Cyrille.
Contributi artistici, confronto e dialogo…. L’Arte, quella con la “A” maiuscola, è stata per una settimana la protagonista principale in questa cittadina del Gargano conosciuta in tutto il mondo perché conserva le spoglie di San Pio da Pietrelcina. L’auspicio che gli organizzatori della manifestazione hanno espressamente ribadito è che possa essere conosciuta anche grazie a tantissimi artisti locali che attraverso la loro arte desiderano dare il proprio contributo in una città culturalmente difficile.
(Nella foto: in primo piano due sculture di Corrado Grifa:”Specchio” e “La vertigine e l’equilibrio” entrambi in radica di ulivo e ferro;in secondo piano due opere pittoriche di Ciro Marino)