Con il nuovo anno, ritorna “FoglioDiVia”, il mensile che “presta” la voce ai senza fissa dimora, agli emarginati e a chiunque si trova in condizioni di indigenza materiale e di solitudine. La rivista, realizzata dall’Associazione foggiana “Fratelli della Stazione” torna in strada con una nuova “veste grafica” e con una nuova formula. Ai microfoni di Radio Padre Pio ne abbiamo parlato con Emiliano Moccia e Leo Riciuto.
“Visto il poco confortante successo degli ultimi numeri distribuiti… – ha ricordato Emiliano Moccia, direttore responsabile, – probabilmente a causa anche della troppa diffidenza che continua ad essere presente nella nostra città, la rivista sarà distribuita gratuitamente dai nostri fratelli poveri che resteranno i diffusori del giornale e nello stesso momento saranno ricompensati del loro lavoro dall’Associazione stessa e da alcune aziende benefattrici. Il giornale, e noi tutti dell’Associazione, continuiamo la battaglia per i diritti dei senza tetto. Attualmente desideriamo dare il via ad un progetto già realizzato a Bari, ossia “Via città di Bari”. Si tratta di una via virtuale con dei numeri civici ad indicare le relative circoscrizioni dove i senza fissa dimora possono trovare residenza ed essere aiutati nel disbrigo di pratiche sanitarie e pensionistiche e di tutte quelle pratiche burocratiche di cui spesso non conoscono l’esistenza”.
Il numero tre di “FoglioDiVia”, presenta, tra l’altro, anche delle novità editoriali come le nuove rubriche “A ritmo di musica” e “Arte povera“, poesie e filastrocche raccontate direttamente dai senza fissa dimora e un’ intervista esclusiva a Giulio Calò, che settimanalmente percorre 600 km per visitare i poveri di Foggia.
“Sono tante le storie dei fissa dimora che incontriamo in stazione … – ha dichiarato Leo Ricciuto, presidente dell’Associazione – storie diverse e uguali nello stesso momento perché appartengono a quelle persone che restano fuori dai nostri schemi e dai nostri canoni. La cosa che rattrista di più è sapere che a questi poveri si sono aggiunti altri poveri, “i poveri di casa nostra”, ossia persone che vivono accanto a noi ogni giorno e che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Il nostro impegno continua ad essere sempre lo stesso. Presso la mensa della Caritas dell’Immacolata ci incontriamo per preparare il latte caldo per poi proseguire ad incontrare i nostri amici bisognosi, senza fissa dimora, che vivono nei pressi della Stazione ferroviaria, nei vagoni abbandonati, sulle panchine, nella sala d’aspetto. Per svolgere questo servizio, abbiamo bisogno di forza, costanza e amore….. virtù, carismi, qualità che riusciamo a trovare solo nella preghiera …. La preghiera infatti è il mezzo attraverso cui si sviluppa l’unione spirituale del servizio dei volontari ai poveri e il rapporto dei volontari con Dio, a seconda della personale sensibilità religiosa. Aspettiamo altri amici desiderosi, non solo di conoscerci, ma di condividere con noi la preghiera,l’amore, il sorriso, il silenzio…. ogni lunedì dalle 21 alle 22 presso la cappella situata sul primo binario della stazione ferroviaria di Foggia. Tra le attività in corso ricordo l’appuntamento di domenica 8 gennaio: “La cena con il povero”. Tutti coloro che vogliono darci una mano possono raggiungerci nei locali di Via Sabotino alle ore 18:30 per organizzare gli ultimi preparativi della cena che si svolgerà nei medesimi locali alle ore 19:00. Un agape fraterna e di condivisione con i nostri amici e fratelli di strada.
Per info. www.fratellidellastazione.com