Combating desertification and poverty in drylands: a Roma, giovedì 19 e venerdì 20, primo appuntamento mondiale del 2006, anno dichiarato dalle Nazioni Unite Anno internazionale dei deserti e della desertificazione.
Tutti i Paesi del mondo sono coinvolti nell’opera di sensibilizzazione sul tema, fondamentale per il futuro del pianeta e dei suoi abitanti.
L’apertura di questo anno internazionale avviene in Italia a conferma che il nostro Paese, soprattutto per il ruolo svolto dalle Organizzazioni non governative, è tra i più attivi su questo fronte.
Alle giornate, cui prenderanno parte esperti degli organismi internazionali e del ministero Affari Esteri, sarà ridiscusso l’impegno della società civile in materia di lotta alla desertificazione, a partire dall’attuazione della convenzione internazionale Onu, ratificata da 191 Paesi e dall’Unione Europea.
Quando si parla di desertificazione non ci si riferisce alla espansione naturale dei deserti, ma a quei processi sociali, economici ed ambientali attraverso i quali le risorse naturali e il potenziale vitale dei suoli e delle acque vengono degradati.
Ad aggravare questi processi si sovrappongono gli eventi naturali (cambiamenti climatici, processi di erosione, salinizzazione dei terreni), che sono sempre più catastrofici anche a causa degli interventi dell’uomo sui delicati equilibri ambientali: una catastrofe di dimensioni globali che colpisce circa 100 milioni di persone e causa carenze alimentari e perdite economiche per 42 miliardi di dollari l’anno.