A tutti gli organi dell’informazione e della comunicazione, pubblici e privati, chiediamo di dare voce alla pace. E’ sempre più indispensabile: non c’è bene più grande da promuovere e difendere insieme.
E’ questo in sintesi l’appello che la Tavola della Pace insieme con la Federazione nazionale stampa italiana, il Coordinamento nazionale Enti locali per la pace ed i diritti umani e molte associazioni e movimenti, lanciano in occasione del 10 marzo Giornata nazionale per l’informazione e la comunicazione di pace.
“Gli operatori dell’informazione, della comunicazione e gli operatori di pace debbono unire le proprie professionalità per diffondere una cultura positiva della pace e dei diritti umani –si legge nell’appello- Spesso i grandi mezzi d´informazione diffondono una falsa idea della pace che viene associata a inerzia, rinuncia, resa, rassegnazione, impotenza; immagini, parole e comportamenti irresponsabili trasmettono principi e comportamenti che corrodono alle radici la cultura della pace e dei diritti umani; la narrazione della guerra e delle guerre è troppo spesso frutto di palesi manipolazioni; la parola viene concessa solo ad un manipolo di cosiddetti esperti o politici ed è sistematicamente negata agli operatori di pace; i loro appelli e le loro iniziative vengono sottaciute, nascoste, minimizzate. La pace si nutre invece di un´informazione e di una comunicazione libera, attenta al bene comune, vicina ai diritti e bisogni della persona e rispettosa della sua dignità così come una libera informazione può crescere solo nella pace”.