Durante la stagione estiva i mezzi d’informazione danno spesso risalto a episodi di discriminazione ai danni di disabili. Alcuni esempi: il ragazzo dawn cui viene negato l’accesso alla spiaggia oppure al persona cieca, accompagnata dal cane, cui non è consentito sedere al ristorante. Pensando alle difficoltà di chi deve fare i conti ogni giorno con la propria invalidità fisica, è stata approvata la legge del 1° marzo 2006, n 67. Un decreto ritagliato sul modello della normativa contro le discriminazioni razziali. La legge definisce discriminazione diretta il fatto che la persona disabile venga trattata, a causa della sua invalidità, in maniera meno favorevole rispetto a quanto accadrebbe, nella stessa circostanza, a una persona sana. Si ha invece discriminazione indiretta quando una disposizione o un comportamento apparentemente neutri mettono il disabile in una situazione di svantaggio. Vengono infine considerate come discriminazioni le molestie o i comportamenti che violano la dignità o la libertà della persona disabile. L’invalido che si trovi a vivere tali situazioni può rivolgersi al Tribunale civile personalmente oppure attraverso delega a una delle associazioni di tutela selezionate dal ministero delle Pari opportunità.
San Giovanni Rotondo “Città della Pace” per il Rotary International
San Giovanni Rotondo, nel nome di Padre Pio, è diventata la capitale mondiale della pace per il Rotary International