Fino al 16 febbraio è possibile iscriversi alla quarta edizione del Premio Takunda – Vincere con la solidarietà promosso dal Cesvi. Il Premio ha l’obiettivo di educare alla solidarietà internazionale e premiare le iniziative che sostengono l’autosviluppo attraverso sfide innovative e il protagonismo dei beneficiari come ha ricordato ai microfoni di Radio Padre Pio Sara Maresca, dell’ufficio stampa Cesvi.
Una solidarietà capace di combattere alla radice le cause della povertà senza limitarsi a soccorrere le vittime delle sue conseguenze. Il Premio è dedicato a Takunda, il primo bambino dello Zimbabwe nato sano da madre sieropositiva grazie al progetto del Cesvi “Fermiamo l’Aids sul nascere”. Il suo nome, che in lingua shona significa “Abbiamo vinto”, rappresenta una solidarietà vincente e la forza di un continente che può vincere la difficile battaglia contro l’AIDS. In Africa, una mamma su tre è sieropositiva e rischia di trasmettere la morte e non la vita al suo bambino. La cura per salvarlo però esiste e fa parte del progetto “Fermiamo l’AIDS sul nascere”. Dal 2001 il Cesvi ha praticato in Zimbabwe una terapia per evitare il contagio da madre a figlio attraverso un programma di prevenzione, cura farmacologica, assistenza alimentare e psicologica. Ma tutto ciò non basta di fronte ai numeri della catastrofe africana. Takunda rappresenta la speranza… far nascere la vita nei Paesi al mondo più colpiti dall’AIDS. Organizzazioni umanitarie italiane e straniere, operatori sul campo, campagne o iniziative di comunicazione sociale e personalità del mondo della comunicazione, aziende impegnate nella responsabilità sociale d’impresa…possono candidarsi. Il Comitato di selezione e la Giuria d’Onore, composte da personalità del mondo del giornalismo, dell’economia, della cooperazione internazionale, della cultura e delle istituzioni premieranno le migliori iniziative e personaggi che si siano distinti nella solidarietà internazionale con un contributo significativo e originale. La premiazione si terrà il prossimo 21 maggio nella raffinata cornice del Teatro Donizetti di Bergamo”.
Info. www.cesvi.org