Rom e legalità: su questo tema molte associazioni cattoliche di Roma(tra esse Caritas, Sant’Egidio, Jesuit Refugee Service) hanno scritto una lettera per invitare i cittadini a non criminalizzare un intero popolo, formulando alcune proposte. Questi i passaggi più significativi:
“Siamo organizzazioni che, a diverso titolo e da molto tempo, sono presenti accanto ai Rom e ai Sinti di Roma e di altre città italiane. Conosciamo bene i ‘villaggi’ e i tanti ‘non luoghi’ in cui i Rom vivono nelle nostre città, e frequentiamo chi li abita. In questi giorni abbiamo sentito parlare dei Rom nelle maniere più stereotipate e persino fantasiose, spesso con toni ostili e talvolta apertamente intolleranti.
E’ necessario riflettere, in primo luogo, sul numero complessivo dei Rom e Sinti presenti in Italia. Nonostante l’aumento dovuto, negli ultimi anni, alle migrazioni di rom romeni, la percentuale totale di Rom e Sinti sul totale della popolazione in Italia rimane al di sotto dello 0,3 per cento (di cui circa la metà cittadini italiani). Va inoltre ricordato che la popolazione Rom e Sinta ha una media di età molto bassa: quasi il 40 per cento ha meno di 18 anni.
Può la sicurezza del nostro Paese essere messa in crisi da 150mila persone di cui la metà bambini?
Proponiamo misure concrete e decisive per la promozione umana dei piccoli, spesso prime vittime degli sgomberi che ne interrompono il faticoso processo di integrazione scolastica. Riteniamo che tutti i bambini Rom e Sinti presenti sul territorio debbano essere iscritti a scuola; chiediamo che il diritto allo studio sia garantito anche con l’attribuzione di borse di studio che premino la frequenza e l’impegno; chiediamo misure efficaci per la tutela e la promozione delle donne Rom e Sinti e per il loro inserimento nel mondo del lavoro. Chi commette reati sia sanzionato secondo le leggi: frequentando ogni giorno i ‘campi’ saremo noi i primi ad esserne contenti! Ma non criminalizziamo un intero popolo. Vorremmo risposte efficaci a problemi veri. Per attuare il ‘Patto per Roma Sicura’ sono stati già stanziati 15 milioni di euro; più controlli di polizia e più agenti impegnati, ma quanti assistenti sociali, quante risorse economiche e quali strumenti di inserimento sociale in più?”.
In morte di Papa Francesco. Fr. Francesco Dileo
La lettera del Ministro della religiosa provincia "Sant'Angelo e Padre Pio" Provinciale fr. Francesco Dileo in morte di Papa...